02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Venerdi' Di Repubblica

Si scrive Friulano, si legge Tocai ma il senso (ottimo) è quello ... Un bianco da manuali per celebrare il vino che fa parte del lessico familiare della regione... Ne passerà di acque (e di vino) sotto i ponti prima che i friulani riescano a chiamare Friulano il loro Tocai. Non basterà cambiar etichetta, il Tocai è nel lessico familiare, nel Dna della regione. Se possibile è sempre più buono. Come questo, firmato Ronco Blanchis. Blanchis è il toponimo detta vigna a Mossa (Gorizia). Da otto anni ne sono proprietari Giancarlo e Lorenzo Palla, trevigiani del Montello. Viticoltori per tradizione e per passione, basti ricordare l’altra loro azienda a Venegazzù, la Loredan Gasparini (fiore all’occhiello il rosso Capo distato, classificato tra i 100 migliori vini del mondo). Padre e figlio si dividono tra le due realtà. Non competitive:nel Collio fanno solo bianchi (grazie anche all’aiuto di ottimi collaboratori). Si percepisce nei sei vini prodotti la magnifica materia prima, sana e all’esatto grado di maturazione. E dà gioia la limpidezza del sapore, la fedeltà all’uva d’origine. Per chi ama il Tocai questo è esemplare: fiorito e fruttato, fresco e pulito, consistente, fine ed espressivo. Un gran bel “Taj”. A Besozzo (Va) da Nello Bottazzi, a Roma da Ercoli, sui 9/10 euro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024