Il Venerdi' Di Repubblica

Il Verdicchio che rilegge la tradizione in chiave bio ... Il brillante prodotto di un laureato in agraria: innovazione, sulle orme però della famiglia contadina... Dai genitori contadini Fabio Marchionni ha assorbito amore per la terra e rispetto della natura. Dopo la laurea in Agraria ha deciso che avrebbe continuato la tradizione di famiglia con un’ottica nuova: la coltivazione biologica. Dal 1998 produce il suo Verdicchio.
L’azienda dispone di circa 13 ettari a 420 metri di quota. Microclima fresco e secco, per uve di intensi profumi raccolte nella seconda metà d’ottobre. La coltivazione biologica comporta gran lavoro sul terreno: inerbimento con leguminose, concimazioni solo organiche. In cantina, vasche di inox e tecnologia. Il vino è imbottigliato senza avere svolto la malolattica e prima del mercato riposa alcuni mesi in una grotta scavata nell’arenaria. Eccolo nel bicchiere: chiaro e brillante, profumi verdeggianti (fioritura di biancospino, buccia di agrumi, mandorla, venature minerali) introducono al gusto limpido e pieno, cesellato, di grande finezza e carattere. A Milano da Scarpitti, a Firenze da Bonatti, a Roma da Bulzoni e da Costantini, sugli 8 euro.