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Il Venerdi' Di Repubblica

Come ti confeziono la mafia. E i suoi frutti ... Ciclo completo in Sicilia, le cooperative che coltivano i terreni sottratti ai boss investono sugli impianti di “imbustatura”... Palermo. D’ora in poi i siciliani saranno i primi a gustarli, perché finalmente verranno inscatolati nell’isola. Fino ad ora, infatti, i legumi coltivati nei territori confiscati alla mafia venivano trasportati in Umbria e qui imbustati per essere poi commercializzati. Con il risultato paradossale che nei supermercati siciliani arrivavano dopo rispetto al resto d’Italia. Adesso, nelle terre appartenute al boss Totò Riina, sorgerà il primo centro di confezionamento per tutti i legumi prodotti dal consorzio Sviluppo e legalità. Grazie a un investimento di 270 mila euro, l’impianto sarà inaugurato entro gennaio. “La fabbrica sarà a disposizione di tutti” dice Lucio Guarino, direttore del consorzio, “adesso manca solo un impianto per la pasta, vino, meloni, pomodoro, ceci e lenticchie. In settecento ettari di terra sottratta alle cosche lavorano settanta persone.

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