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Il Venerdi' Di Repubblica

Il “vino del ghiaccio” che a ogni sorso scalda il palato … Colore dorato e profumi intensi per l’Exilissi 2006, che ricorda il “fratello” vendemmiato ad autunno in oltrato. La bottiglia... E’ praticamente introvabile, se non in qualche carta dei vini colta e previdente. Il “vino del ghiaccio” Exilissi Ice 2004: un Gewürztraminer della Baron di Pauli vendemmiato ad autunno inoltrato, con temperature ben al di sotto dello zero. E non si sa quando si ripeteranno le condizioni per avere il piccolo miracolo in bottiglia, di struggente dolcezza. Ci pensiamo assaggiando suo fratello, l’Exilissi 2006. Che è un Traminer aromatico classico e melodioso. Di colore dorato, profumi di avvenenza esotica (si intrecciano fioriture, frutti, spezie, sentori minerali) ben riflessi nel sapore ampio e caldo, elegante e persistente. C’è chi lo beve sul foie gras, chi sui formaggi erborinati, chi con i piatti orientali e chi, come noi, lo centellina da solo, e ogni sorso è un diverso racconto. Ennesima conferma di alta qualità per una firma che ha più di tre secoli. Nella gamma, ottimi anche il blend bianco Enosi, il taglio bordolese Arzio, Il Lagrein Carano. A Merano (Bolzano) alla Casa del vino, a Villasanta (Milano) da Casiraghi, sui 30-35 euro.
Autore: Gianni e Paola Mura

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