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Il Venerdi’ Di Repubblica

Storia della famiglia Cartellone e di un Merlot che vale oro ... Partirono dalla Sicilia per l’Argentina in cerca di fortuna. ora una di loro e tornata in toscana e fa un gran rosso... Qualche generazione fa la famiglia Cartellone partì dalla Sicilia per l’Argentina. Oggi sono grandi impresari edili e pure imprenditori agricoli. Da qualche anno Mariela, figlia di Josè, vive in Toscana. E da qui parte il progetto di una serie di aziende agricole che spazia da Carpi (aceto balsamico di Modena, anche tradizionale) alla Val
di Chiana, dove c’è la realtà vitivinicola (con agriturismo). CamperchI è il nome: un paradiso di 146 ettari di bosco, olivete, seminativo, che include 24 ettari di vigne. Terreni rossi, ferrosi e microclima con forte escursione termica. Vecchi e nuovi impianti: Sangiovese, direte. Certo, è il più indigeno e infatti viene vinificato sia in purezza, sia in blend. Ma già
all’inizio dell’avventura (2005)
Mariela e il suo superconsulente
Roberto Cipresso hanno trovato
la minerà d’oro nel Merlot.
Il 2006 impressiona per la forza.
la suggestione profonda
del colore e dei profumi, l’intensità
e la compiuta armonia del sapore.
A Bologna all’Enoteca Italiana,
a Città di Castello (Perugia)
da Syrah wine Bar, sui 30-32 euro.

MERLOT 2006 2005

Camperchi

Civitella in Val di Chiana (Arezzo)

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