Il Venerdi’ Di Repubblica

Via col Veneto, ma non solo, fino a Singapore e oltre ... Un amarone come si deve da produttori forti sul mercato internazionali. che ora puntano alla certificazione etica... Villa Maria, magnifico edificio secentesco, è casa Sartori dal 1898. Dopo quattro generazioni, sono ora in carica Andrea. Marco e Luca, plotoncino con l’argento vivo addosso. Basti pensare che, di 15 milioni di bottiglie l’anno, il 75 per cento è venduto all’estero, che hanno aperto una sede a Singapore e hanno
aggiunto al loro già folto carnet di Doc e Docg le tipologie più classiche friulane (Mont’Albano) e abruzzesi (Cerulli Spinozzi). Quindi, via col Veneto ma non solo. Attenti alla produzione biologica, il prossimo obiettivo è la certificazione etica della filiera. Partner di ferro, la Cantina sociale di Colognola ai Colli, con 2.600 ettari di vigna.

Team tecnico di qualità, con la consulenza di Franco Bernabei. Tra le etichette abbiamo scelto il cru di Amarene Corte Brà, affinato quattro anni in legno e sei mesi in vetro. Un rosso caldo e intenso. Al palato è largo, avvolgente, autorevole. Un Amarone come si deve. A Verona all’enoteca Dal Zovo, a Padova da Vinarie sui 45 euro.

AMARONE CORTE BRÀ 2003

Sartori

Santa Maria di Negrar (Verona)