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Il Venerdi’ Di Repubblica

Se chi guida è ubriaco, almeno la legge sia sobria ... Prendere un maglio per schiacciare una noce: è quel che fa il legislatore per combattere i guidatori ubriachi. Che questi siano un flagello dell’umanità, è fuori di dubbio: come leggiamo nei giornali ogni lunedì, provocano incidenti gravi, uccidono e distruggono. Devono quindi essere puniti senza pietà. Vorremmo che i controlli da parte della polizia stradale, e di ogni altro corpo di polizia, fossero frequenti, e non limitati al sabato sera. Vorremmo che i guidatori ubriachi (tanto peggio se anche drogati) finissero in carcere: come già succede in altri Paesi. Ma la repressione deve essere intelligente ed efficace.
C’è invece il pericolo che la crociata contro i guidatori ubriachi, di per sé sacrosanta, diventi la persecuzione di guidatori innocenti. C’è il pericolo che si sbagli obiettivo, insomma: il maglio per schiacciare la
noce. Chiediamo pertanto al legislatore di chiarirsi le idee. Un guidatore ubriaco è un pericolo pubblico. Ma un guidatore che si è seduto a tavola, con amici o parenti, e ha bevuto una moderata quantità di vino o birra non è ubriaco. Non perde il controllo di se stesso. Non è un pericolo pubblico, insomma. Perché perseguitarlo, come se fosse un criminale? Gli si può affibbiare, tutt’al più, una contravvenzione di cinquanta euro, per ammonimento. Ma non è giusto applicare su di lui le sanzioni crudeli previste dalla legge: ritiro di patente, sequestro di vettura, pene pecuniarie di migliaia di euro, e altro ancora, secondo una mentalità simile a quella, notoriamente infelice, che prevalse fra gli americani negli anni del proibizionismo.
Occorre un po’ di buon senso. Una legislazione inutilmente severa contro le bevande alcoliche infligge danni ai produttori di vino e ai ristoranti. Ed è anche stato detto che il divieto quasi assoluto di vino a pasto sconvolge senza alcun bisogno usanze antiche, segno di civiltà. Ma l’obiezione più grave è questa: che questa legge è ingiusta. Deve sussistere, perché la legge sia efficace, equilibrio fra infrazione e pena.
A chi viaggia a cento chilometri l’ora, quando il limite è ottanta, non si toglie la patente. Perché toglierla a chi supera in scarsa misura il limite consentito per l’alcol? E siamo sicuri che il limite consentito dalle disposizioni vigenti sia quello giusto? O non è troppo severo? Le leggi eccessivamente severe sono quelle meno rispettate. Vero che in altri Paesi sono in vigore leggi severe come le nostre. Ma non è detto che gli altri Paesi non sbaglino mai.

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