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Il Venerdi' Di Repubblica

In Alta Maremma, basta un bicchiere e si parla francese ... Nella Doc Bolgheri, vicino al mare, vitigni d’oltralpe (cosi come l’enologo), per un rosso di rara intensità... Ma quanti sono in Italia i luoghi dove, in tempi più o meno lontani, si trovava l’argento? Anche questa tenuta, in Alta Maremma, poggia su un’area mineraria etrusca. Passati proprietari, i Medici e i Serristori. Attuali, Corrado e Marcello Fratini con una partecipazione minima, ma benaugurante, di Piero Antinori. L’azienda vanta due record: è la più vicina al mare (due chilometri) e la più alta della Doc Bolgheri (200 metri). Coltivata, con soli vitigni francesi. Anche la mano enologica (Stéphane Derenoncourt) è francese e dichiara l’intenzione della qualità. Tra le etichette, Argentiera è l’ammiraglia, di lungo affinamento: eleganza, profondità. Il Villa Donoratico si fonda sul Cabernet Sauvignon (65%), con saldo di Merlot (25) e Cabernet Franc (10): solida piacevolezza e rotondità. Infine, ma non ultimo, Poggio ai Ginepri: metà Cabernet Sauvignon e poi, in parti uguali, Merlot e Syrah. Frutti, flora balsamica, fragranza uvosa, spezie dolci nel bouquet. A Firenze da Vignoli, a Roma da Trimani sui 12 euro.

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