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Il Venerdi' Di Repubblica

La bottiglia ... Con uno spumante così non serve una festa per festeggiare... Da consumare a tutto pasto e non solo durante i brindisi. Un Franciacorta che è il vanto di un’azienda da visitare... Di un buon vino spumante gli amici francesi dicono: non fa festa, è la festa. Non solo brindisi, quindi, ma a tutto pasto, escluso il dolce. Ecco qua un Franciacorta con i requisiti giusti, un Brut millesimato di Villa che ha passato 42 mesi in cantina prima della sboccatura. La Cuvette è composta (80 per cento) da Chardonnay, più Pinot nero e bianco, coltivati su terreno argilloso e marnoso. All’assaggio, invitanti profumi di fiori e frutti bianchi, crosta di pane, perlage sottile e fitto, gusto deciso e allegro, equilibrato. È uno dei fiori all’occhiello della Casa. Da provare anche il Rosé, il Satèn, il Pas Dosé, ma anche i vini fermi, bianco e rosso Curtefranca. L’azienda, fondata negli anni ’60 da Alessandro Bianchi, è oggi condotta dai figli Alessandro e Roberta, con il marito Paolo Pizziol e la consulenza enologica di Aldo Cugnasco e Sabrina Dorigoni. Ed è un gioiello l’antico borgo Villa (XVI secolo). Ospita anche un agriturismo. La Cuvette 2004, a Collegno (Torino) da Millesimes, a Bergamo da La Lunetta, sui 25 euro.

Franciacorta Brut Cuvette 2004, Villa, Monticelli Brusati (Brescia)

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