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Il Venerdi' Di Repubblica

La bottiglia ... In Abruzzo, vite vecchia fa nuovo (e ottimo) Trebbiano... Coltivazioni classiche per i Fratelli Barba: dopo il loro Montepulciano, ora si cimentano con un bianco... Abbiamo conosciuto Giovanni Barba e il suo Colle Morino molti anni fa. Era un Montepulciano d’Abruzzo davvero buono e valeva più di quanto costava (in lire, ai tempi). C’è ancora, è sempre un affare, anzi ce n’è una versione nuova, Etichetta bianca. Ma nel frattempo si sono consolidati anche gli altri progetti di Giovanni e dei suoi fratelli Domenico e Vincenzo, con l’assistenza dell’enologo Stefano Chioccioli. Nel grande vigneto di proprietà (vista sul mare, agriturismo incluso) ci sono vecchie viti a piede franco (cioè pre-fillossera). Né è cambiato il sistema di allevamento. Sono le varietà abruzzesi più classiche: Trebbiano e Montepulciano, e Vignafranca si chiama la linea di prestigio. Mentre l’ottimo Montepulciano è affinato a lungo in barrique, il Trebbiano vede solo acciaio. Si presenta in veste chiara e luminosa, ha profumi ampi e intensi che giocano tra fiori, erbe, frutti, miele, ricordi d’agrumi e note minerali. L’assaggio è fresco, ma ricco di struttura. A Padova da Lovat Vini e Vinili, a Parma da Cavalli sui 10/11 euro.

Trebbiano Vignafranca 2008, Fratelli Barba

Roseto degli Abruzzi (Teramo)

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