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Il Venerdi' Di Repubblica

La bottiglia ... Fiori d’arancio? Ecco un Moscato che si sposa con la torta... Si avvicina il periodo dei matrimoni: per brindare c’è uno spumante che ha la missione già nel nome... Sta per arrivare l’alta stagione dei fiori d’arancio, cioè nozze e relative torte, ormai quasi sempre crostate di frutta. Diamo una mano ai sommelier suggerendo il vino giusto: Moscato con le bollicine. Questo ha la missione nel nome: Fior d’arancio. È Moscato giallo dei Colli Euganei, terreni di natura vulcanica. Nel bicchiere, coppa o calice, ha un bel colore, perlage fine, aroma dolce, delicato eppure intenso, ricco di richiami floreali (zagara) ma anche fruttati (scorza d’agrumi, albicocca, fico) e sapore goloso e fragrante. Come bere l’uva, e la forza alcolica è mite: 5,5 gradi. È uno dei tanti buoni vini prodotti da Giordano Emo Capodilista, una casata che risale al Medioevo e che dai primi anni 90 ha rinnovato il parcovigneti. Oltre al Fior d’Arancio, sugli allori i rossi, da vitigni francesi, ma coltivati qui da tanto tempo che sono sentiti come indigeni. I nomi: Baon, Villa Capodilista, Godimondo. Il Fior d’Arancio spumante si trova a Milano da El Vinatt René, a Padova all’enoteca Bologna sugli 8/9 euro.

Fior d’Arancio Spumante 2009 La Montecchia

Selvazzano Dentro (Padova)

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