Il Venerdi' Di Repubblica

Sul Pinot nero spira una brezza che porta lontano ... La Cadalora, Azienda che prende il nome da un vento trentino, vende all’estero gran parte della produzione... La Cadalora, cioè “la casa dell’ora”. Dal latino aura, l’ora è una brezza quotidiana che soffia tra il Garda e la bassa valle dell’Adige. In questa casa-azienda la famiglia Tomasi è alla sesta generazione di vignaioli. Papà Mario sovrintendente discreto il lavoro dei figli: Rodolfo cura il vigneto (dieci ettari), Tiziano è l’enologo (e ricercatore alla Scuola enologica di San Michele all’Adige). Poi c’è Michele, il nipote bi laureato che si sta unendo al gruppo. Esperienza, scienza, amore per la terra, ma anche, dice Tiziano “per un lavoro legato all’etica e all’arte”. La Cadalora è più famosa all’estero: è esportata (Usa in primis) gran parte della produzione. Dalla valida gamma di etichette (il celebre Marzemino, il Majere, da uve autoctone Casetta, il Traminer aromatico e lo Chardonnay) segnaliamo lo splendido e longevo Pinot grigio Gazzi e questo Pinot nero (varietà per amatori). Ispirazione borgognona: eleganza, complessità, profumi di piccoli frutti maturi con un tocco di verde. Da assaggiare e riassaggiare, ora e in anni più lontani. A Trento da Grado 12, a Firenze da Bonati, a Napoli da A tutto vino, sui 19-20 euro.