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“IL VINO È SPINTEROGENO DI CREATIVITÀ. LE VIBRAZIONI DEL VINO ACCENDONO QUELLE DELLA MUSICA”. PAROLA DEL TROMBETTISTA SICILIANO, ROY PACI. E, PER TUTTE LE “VIBRAZIONI” TOP DELL’ENOLOGIA DELL’ISOLA, C’E’ “SICILIA EN PRIMEUR” (PALERMO, 27/28 APRILE)

Italia
Una suggestiva immagine della Sicilia del vino

“Il vino è uno spinterogeno di creatività, un attivatore. Le vibrazioni del vino accendono quelle della musica, e su questa linea sto sviluppando la mia sperimentazione gastrofonica”. Parola di Roy Paci, il famoso trombettista jazz e compositore siciliano, e amico di molti produttori di vino siciliano, tra cui Arianna Occhipinti, che ha appena pubblicato il suo libro “Natural Woman”. Per il musicista nato ad Augusta, in provincia di Siracusa, ma ormai famoso in tutto il mondo, il rapporto tra vino e musica è da sempre strettissimo: “mi piace bere il vino da quando sono ragazzo e poi, quando nei primi anni Novanta mi sono trasferito in Langhe per suonare con i Mao Mao - racconta Paci - ho conosciuto Carlin Petrini che è oggi uno dei miei guru, insieme a Don Gallo e Gino Strada. Il vino è per me un alimento eccitatore della creatività che accende la mia vena compositiva. Quindi mi piace berlo in fase meditativa, non certo prima dei concerti - continua il musicista - e neppure quando mangio, ma da solo, così ne avverto tutte le più stimolanti vibrazioni”. Roy Paci, che è già anche un produttore artigianale di birre, da qualche tempo sta così pure perfezionando studi e performance “gastrofoniche” per accordare e “affinare” le frequenze del vino con quelle della musica. Paci ama bere vini naturali, dove più sente le vibrazioni della natura, come quelli prodotti dalla sua amica Arianna Occhipinti, ma anche i vini del Collio, i “collinesi” come li chiama lui. Ma rimanendo nella Sicilia di Paci e Occhipinti, per sentire tutte le “vibrazioni” dei migliori vini dell’Isola, l’occasione giusta è “Sicilia en primeur”, l’anteprima dei vini siciliani organizzata da Assovini il 27 e 28 aprile a Palermo (www.assovinisicilia.it). 
“Il Consorzio della Doc Sicilia può diventare il più grande d’Italia - ha annunciato il presidente di Assovini Sicilia, Antonio Rallo, presentando Sicilia en primeur 2013 - perché potenzialmente può contare su oltre 12.000 soci, lo Statuto è pronto e già abbiamo i primi soci. La Doc Sicilia ha ulteriormente spinto verso l’alto la qualità del vino siciliano e aiuterà sicuramente le nostre aziende che già esportano in più di 70 Paesi del mondo”. “Sicilia en primeur” è una manifestazione rivolta innanzitutto ai giornalisti, in particolare stranieri, una settantina in tutto, che avranno anche quest’anno la possibilità di approfondire le diverse caratteristiche del variegato territorio vinicolo dell’isola grazie a cinque enotour, organizzati prima della grande degustazione nel cuore di Palermo (Grand Hotel Piazza Borsa).
Ma quest’anno il “vino di Sicilia entra in banca” ed anche gli appassionati avranno la possibilità di valutare le nuove annate anche in un evento aperto al pubblico, organizzato nella nuova sede a Palermo della Direzione Generale di Banca Nuova, storico sponsor di “Sicilia en primeur”: “Banca Nuova conferma il suo impegno nel settore vitivinicolo - ha dichiarato il suo direttore, Marino Breganze - vogliamo essere ancora più a fianco delle imprese nei mercati del vino in espansione, dalla Cina all’India, tra due mesi apriremo un ufficio di rappresentanza anche in Russia. Oltretutto il vino ha un vero effetto volano pure sullo sviluppo turistico”. Oltre a Banca Nuova, “Sicilia en primeur” 2013 registra, inoltre, diversi nuovi sponsor tecnici e partner, tra cui la New Holland, famosa produttrice di trattori del gruppo Fiat, e VeronaFiere.
Il momento di approfondimento scientifico è, di nuovo, affidato al professor Attilio Scienza, ordinario di viticoltura all’Università di Milano, di scena con una relazione su “Lo studio del Passato per costruire il Futuro. Le origini genetiche del vigneto siciliano” per rimarcare come la Sicilia sia una regione proiettata nel futuro ma ricca di una storia, anche nei vigneti e nel vino, ineguagliabile. Non poteva non riconfermare il suo impegno anche l’assessorato regionale alle Risorse Agricole, guidato da Dario Cartabellotta, perché “compito dell’amministrazione è di supportare le aziende nelle loro iniziative - ha spiegato il direttore generale, Rosaria Barresi - e Sicilia en primeur nasce proprio per soddisfare un’esigenza espressa dalle imprese stesse. Quest’anno poi in particolare riteniamo importante il fatto che sarà sottolineato, con i due trattori allocati nei luoghi chiave dell’evento, come il vino sia un prodotto della terra e come l’agricoltura sia frutto di tanto lavoro e sacrifici”. Il direttore Barresi ha annunciato pure, nel governo del presidente della Regione Crocetta, nuove sinergie “che sinora non ci sono state”, tra il suo assessorato e quello del turismo. Sull’esempio di una manifestazione proprio come “Sicilia en primeur”, che insieme al vino fa “assaggiare” e promuove anche turisticamente il territorio.
Alma Torretta

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