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Il vino è un prodotto sempre più digitale e, oltre ad Amazon, Google, Facebook, Twitter e eBay, a Vinitaly (Verona, 10-13 aprile) arriva Register.it, per scoprire le potenzialità del web nei nuovi domini dedicati al mondo enoico “.wine” e “.vin”

Il vino è un prodotto sempre più digitale, ed a dimostrarlo, dopo l’annuncio della presenza dei big del web, da Google a Twitter, da Facebook ad eBay, ospiti al Vinitaly (Verona, 10-13 aprile, www.vinitaly.com) del Ministero delle Politiche Agricole, c’è ance lo sbarco dello store di Vinitaly Wine Club su Amazon, il gigante delle vendite online. E non è tutto, perché a Verona ci sarà un altro player importante nel mondo del web, Register.it, leader in Italia nei servizi di registrazione di domini, hosting, protezione del brand e pubblicità in rete, che metterà al centro della conferenza “.wine e .vin: ma il vino è un prodotto digitale?”, di scena il 13 aprile, il grande tema dei nuovi domini, “.wine” e “.vin”, che promettono di offrire a territori ed aziende enoiche una nuova leva strategica, per promuovere il riconoscimento e la rintracciabilità online dei brand (www.register.it).
Dal 27 gennaio 2016 i nomi a dominio con estensione .wine e .vin sono disponibili per la registrazione, ed hanno già dimostrato di ottenere un grandissimo successo, con oltre 15.000 registrazioni in 2 mesi, offrendo così una valida alternativa ai domini tradizionali come il .it o .com a chi opera in contesti specifici e un valore aggiunto importante generato dal poter far leva su una presenza in Rete fortemente affine al business di riferimento. “Siamo molto orgogliosi di partecipare in prima persona al principale incontro in Italia dedicato al mondo del vino, e di poter condividere con amanti e i produttori le nuove identità del .wine e .vin - spiega Claudio Corbetta, ceo di Register.it - e le opportunità che si aprono in termini di tutela e promozione del brand in Rete. Se pensiamo che ad oggi la vendita di vino online è inferiore allo 0,5% del fatturato complessivo del settore, ci rendiamo conto che le aziende e i produttori e distributori del settore vitivinicolo hanno davanti un mercato potenziale enorme, che va affrontato avendo una chiara e completa strategia di presenza in Rete”.
Con più di 38,4 miliardi di bottiglie di vino prodotte ogni anno nel mondo, del resto, il vino è un tassello fondamentale del tessuto sociale e culturale globale. L’industria del vino vive un momento cruciale, in cui, come spiega Register.it, è diventato assolutamente necessario “andare online” per soddisfare la crescente domanda dei consumatori sia a livello di informazioni che di acquisto diretto via e-commerce.
La registrazione dei domini .wine e .vin è l’occasione giusta per tutti i soggetti del settore vinicolo, aziende, produttori, distributori, enti e organi preposti alla certificazione e controllo per aprirsi al mercato globale, tutelando l’identità locale e comunicando in modo chiaro e immediato la natura del proprio business e promuovendo il riconoscimento online, come racconta il successo dei portali Sherry.wine, Champagne.wine, Champagne.vin, Prosecco.wine e Port.wine.

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