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Il vino italiano è quello straniero più amato in Usa, e una delle “capitali” degli States gli rende omaggio: dal 3 al 9 febbraio, a New York, è di scena l’“Italia Wine Week”, alias “Vino 2016”, con tanti seminari, degustazioni e approfondimenti

Il vino italiano è quello straniero più amato in Usa, e una delle “capitali” degli States gli rende omaggio: dal 3 al 9 febbraio a New York è di scena l’“Italia Wine Week”, alias “Vino 2016”, con la città guidata dal sindaco di origini italiane Bill De Blasio che ospiterà tanti eventi firmati con la regia dell’Italian Trade Commission (Ice), l’Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, e non solo (www.italianmade.com/vino2016/welcome-to-vino2016).
Tanti seminari, dibattiti e approfondimenti sul mercato americano e anche sullo stato dell’arte dell’educazione dei consumatori a stelle e strisce, e poi tanti wine tasting e masterclass sui vini del Belpaese, con particolare attenzione alle produzioni del Sud Italia, ma non solo, firmati da Vinitaly International Academy, Gambero Rosso, Slow Wine e Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi), a cui prenderanno parte grandi nomi italiani e americani del vino e della cucina: da giornalisti come Daniele Cernilli, Ian d’Agata, Alfonso Cevola, Jeremy Parzen, Steve Raye ed Elin McCoy, a personalità come il sommelier Charlie Arturaola, la chef Lidia Bastianich, il professor Attilio Scienza ed oltre 200 produttori per più di 1.000 etichette del Belpaese.
“Abbiamo creato un grande network che permette di incontrare ogni anno operatori commerciali, stampa ed esperti del settore con l’obiettivo di confermare e rafforzare la leadership del vino italiano su questo fondamentale mercato”.
“Nell’Italian Wine Week si celebrano lo spirito di festa e il buon gusto che contraddistinguono sia New York sia l’Italia” - ha dichiarato il sindaco di New York City, Bill de Blasio - sono molto lieto che l’Italian Trade Commission e i suoi partner, grazie a “Vino 2016”, contribuiscano a rafforzare i legami tra New York e l’Italia. Faccio i miei migliori auguri per un evento meraviglioso e di grande successo. Salute!” ha concluso il primo cittadino italoamericano.

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