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EXPORT GREEN

Il vino italiano sfida l’oceano: partite per gli Usa le prime 1.000 bottiglie in barca a vela

L’idea di Alessio Piccardi, alla guida della Bencienni e di Fieramente, al top nella “logistica del vino” per eventi e critica internazionale

Ci sono 1.000 bottiglie di vino italiano che, tra oggi e domani, arriveranno a New York: partite dalla Normandia, hanno attraversato in 26 giorni l’oceano in una barca a vela. Un trasporto decisamente fuori dal comune, organizzato dall’imprenditore toscano Alessio Piccardi, velista per passione ed a capo della Bencienni, società specializzata nella logistica del vino (con sede a Montevarchi, Arezzo).
I vantaggi della barca a vela per il trasporto del vino? Zero emissioni e zero carburante, un plus non da poco in un momento storico in cui i costi dell’energia sono schizzati alle stelle e la sensibilità ambientale è sempre più alta. Proprio l’attenzione alla sostenibilità è la molla che ha fatto scattare in Alessio Piccardi l’idea della barca a vela: “lavoriamo con moltissime cantine che producono vino biologico e biodinamico - spiega l’imprenditore - ma questa filosofia di produzione green si scontra con l’impatto ambientale del trasporto, in particolare per l’export oltreoceano: i mezzi normalmente utilizzati sono navi cargo e aerei, entrambi responsabili di un alto rilascio di CO2.
Abbiamo allora immaginato questo mezzo di trasporto alternativo. Ovviamente - continua Piccardi - la barca a vela non può essere usata per grandi quantità di merce, per cui sono sempre necessari i container”. Invece la vela risulta perfetta per quantità ridotte e dirette al consumatore finale: per esempio, i wine club o i turisti, che in Italia comprano un paio di cartoni di vino e lo spediscono a casa. Ma la barca a vela consente anche scelte più ecologiche per gli imballaggi: “in questo viaggio invece di utilizzare il classico polistirolo abbiamo usato cartone riciclato e pasta di legno, con un ulteriore guadagno per l’ambiente” spiega Piccardi. Per la Bencienni - che è anche proprietaria del brand Fieramente (responsabile, della logistica per le Anteprime Toscana, dalla Chianti Classico Collection alla Chianti Lovers, passando per Benvenuto Brunello, tra le più importanti, ma anche per grandi fiere in Italia e nel mondo com Vinitaly e Vinexpo Wine Paris e ProWein, ed ideatrice del format “b2j”, “business to journalists”, curando le spedizioni dei vini italiani per firme come Monica Larner, l’italian editor “The Wine Advocate”, il più influente e storico media della critica enologica mondiale, i guru James Suckling e Jancis Robinson, e ancora magazine americani come “Wine Spectator”, “Wine Enthusiast” e “Vinous”, la rivista online del celebre critico Antonio Galloni, passando per il magazine Uk “Decanter”, e così via) e che, nel 2021, ha fatturato 11 milioni di euro - questo primo trasporto in barca a vela aprirà una nuova era.

“Si è trattato di un viaggio di prova, in questo caso erano le bottiglie spedite dal wine club di Rimessa Roscioli ai propri iscritti. Ma in primavera saremo in grado di fare una spedizione molto più consistente, pari a 10.000 bottiglie, utilizzando un’intera barca. Spero di esserci anch’io questa volta, anche se una traversata transoceanica richiede molta preparazione. I costi per le aziende saranno più o meno gli stessi della nave e dell’aereo” conclude Alessio Piccardi. E per i tempi? Se è vero che l’aereo è naturalmente molto più veloce, bisogna anche considerare che per le merci in arrivo dall’estero si crea sempre un “effetto imbuto”, per cui ci si deve mettere in fila e possono passare molti giorni prima di avere disponibilità del carico. Invece, per la barca a vela, non ci sono rallentamenti - secondo il codice internazionale del mare i mezzi a vela hanno la precedenza - così le casse vengono quasi subito scaricate una volta giunte a destinazione, anche grazie al supporto logistico della Bencienni Llc, società creata da Alessio Piccardi proprio per occuparsi di tutte le pratiche dello sdoganamento e della distribuzione negli Usa.

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