Il vino per gli Etruschi? Un piacere irrinunciabile, quanto la cura per il corpo e la bellezza femminile. Lo racconta “Vino e Lusso degli Etruschi”, nuova mostra alla Rocca di Frassinello con i nuovi reperti dalla necropoli di San Germano (25 giugno)

Il vino per gli Etruschi? Un piacere irrinunciabile, quanto la cura per il corpo e l’attenzione per la bellezza femminile. Lo racconta “Vino e Lusso degli Etruschi”, una nuova mostra, dal 25 giugno, alla Rocca di Frassinello, con i nuovi reperti riportati alla luce negli scavi della necropoli etrusca di San Germano, dopo l’apertura di cinque nuove tombe a tumulo databili tra il VII e il VI secolo a.C. ed un km di sentiero pedonale aperto ai visitatori del Parco Archeologico, che sarà inaugurato in contemporanea con la mostra. Un’esposizione che va “ad arricchire” la collezione della cantina d’autore progettata in Maremma dall’archistar Renzo Piano, che, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Toscana e l’Università di Firenze, prosegue il lavoro di riscoperta della necropoli in un progetto di valorizzazione del territorio, indagine storica e promozione turistica e culturale. L’allestimento dell’esposizione è curato dall’architetto Italo Rota autore, tra le altre realizzazioni, del Museo del Novecento di Milano, del Museo d’Orsay di Parigi, dei padiglioni del vino e del Kuwait all’Expo 2015 di Milano
Rocca di Frassinello è un’opera di architettura contemporanea, ospita l’arte contemporanea con un’esibizione permanente di David LaChapelle, ma anche l’arte antica, grazie al progetto iniziato nel 2015 per l’apertura al pubblico della necropoli etrusca di San Germano, che si trova all’interno della proprietà. Già censito negli anni Settanta, questo importante sito archeologico è stato poi abbandonato fino a Rocca di Frassinello, su stimolo e insieme alla Soprintendenza Archeologia della Toscana e all’Università di Firenze, non ne ha avviato il recupero. Esso testimonia uno dei più importanti insediamenti etruschi vicino all’antica città di Vetulonia ed è oggi una delle più rilevanti realtà archeologiche del territorio.
Info: www.castellare.it