Se il linguaggio del vino negli anni è diventato sempre più tecnico e puntuale, ma anche più complesso da capire, allora perchè non chiedere a chi le bottiglie le compera tutti i giorni al supermercato quali parole vorrebbe trovare sulle etichette per un rapporto più friendly con Bacco? È la domanda che si è posta Tesco, uno dei più grandi player della gdo del Regno Unito, che a fine agosto ospiterà una degustazione alla cieca, con 100 vini selezionati tra gli scaffali della catena, dove i protagonisti saranno soprattutto i clienti, insieme ad alcuni fornitori, winemaker e al team vinicolo di tesco, a cui sarà chiesto, per ogni vino, di segnalare una serie di termini e descrittori, che poi andranno a formare una sorta di “cloud” di parole che potrebbero poi essere utili a rendere le etichette più efficaci ed accattivanti. L’idea è quella, in definitiva, di trovare un linguaggio più quotidiano e semplice per comunicare il vino, all’insegna del “parla come bevi”.
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