02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

Il vocabolario del vino riscritto in chiave più “friendly” dagli utenti: il colosso Uk Tesco chiederà ai propri clienti di formare una sorta di “cloud” delle parole da usare in etichetta, per un approccio più semplice nel segno del “parla come bevi”

Se il linguaggio del vino negli anni è diventato sempre più tecnico e puntuale, ma anche più complesso da capire, allora perchè non chiedere a chi le bottiglie le compera tutti i giorni al supermercato quali parole vorrebbe trovare sulle etichette per un rapporto più friendly con Bacco? È la domanda che si è posta Tesco, uno dei più grandi player della gdo del Regno Unito, che a fine agosto ospiterà una degustazione alla cieca, con 100 vini selezionati tra gli scaffali della catena, dove i protagonisti saranno soprattutto i clienti, insieme ad alcuni fornitori, winemaker e al team vinicolo di tesco, a cui sarà chiesto, per ogni vino, di segnalare una serie di termini e descrittori, che poi andranno a formare una sorta di “cloud” di parole che potrebbero poi essere utili a rendere le etichette più efficaci ed accattivanti. L’idea è quella, in definitiva, di trovare un linguaggio più quotidiano e semplice per comunicare il vino, all’insegna del “parla come bevi”.
Info: www.tesco.com/wine

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli