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In Cina arriva la prima classificazione, a Ningxia, sulla falsa riga di quella di Bordeaux: cinque livelli produttivi ed un’impronta di disciplinare incardinato su un decalogo di regole che disciplinano produzione, qualità e commercializzazione

Anche la Cina molto presto avrà la sua prima vera denominazione, se così possiamo definirla: nel territorio di Ningxia, infatti, da marzo entrerà in vigore un nuovo sistema di classificazione che regolerà la produzione dei vini prodotti alle pendici dei monti Helan. Sulla falsa riga, manco a dirlo, della classificazione di Bordeuax del 1855, le due principali associazioni di produttori del territorio, Ningxia Helan Mountain East ed International Wine Association, hanno pensato di classificare le aziende di Ningxia in cinque diversi livelli, dai Premiers Cru ai Cinquiémes Cru. La classificazione, però, non sarà rigida come quella girondina, ma ogni due anni le aziende registrate alla Ningxia Helan Mountain East potranno candidarsi per essere ammesse, mentre la lista dei Premiers Cru verrà analizzata ogni 10 anni.
Per essere ammesse, come anticipato dal magazine britannico “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com), le aziende dovranno soddisfare 10 requisiti: gestione integrata sia del vigneto che la cantina; ogni processo, dalla fermentazione all’affinamento, dall’imbottigliamento all’invecchiamento, deve avvenire in cantina; ogni azienda deve contribuire all’industria turistica della Cina, mostrando il carattere distintivo e lo stile regionale dei propri vini; tutte le uve devono provenire da vigneti di proprietà di almeno 5 anni di età; e, soprattutto, la resa deve essere compresa tra i 500 e gli 800 kg per mu (che equivale a 667 metri quadrati) e la provenienza delle uve tracciabile; il prodotto finale deve essere qualitativamente sostenibile e presentare caratteristiche distintive del territorio da cui proviene; la cantina, inoltre, deve affidarsi a canali di vendita affidabili e lavorare per il riconoscimento del marchio, sia sul mercato interno che su quello esterno.
Un primo passo verso una regolamentazione che, presto, potrebbe riguardare anche le altre regioni produttive del Celeste Impero.

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