“In Italia si è sempre bevuto e mangiato bene, ma mai come adesso”: parola di Monica Larner, corrispondente europea della rivista americana “Wine Enthusiast”. In un’intervista rilasciata a Winenews.tv, la critica enogastronomica attribuisce i meriti di questo ulteriore salto verso l’eccellenza della cucina italiana a diversi fattori: “la ricerca sempre più attenta degli ingredienti di qualità, grazie anche ad associazioni come Slow Food; l’innovazione tecnologica unita al recupero della antiche tradizioni”. Un ruolo importante in questo è giocato anche dal vino: “il nettare italiano va forte negli Stati Uniti, soprattutto grazie a vitigni autoctoni come l’Amarone, il Brunello, il Barolo che conquistano il consumatore americano, che solitamente ha il primo contatto con il nostro vino nei ristoranti”. Stuzzicata su un personale borsino dei suoi vini preferiti, Monica Larner risponde: “dipende dal momento; ora a livello di rapporto qualità-prezzo andrei al Sud, con Campania e Sicilia in testa, ma per una serata tra amici punterei sulla Toscana, che conosco bene”.
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