02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IN PIENA ESTATE CRESCE LA VOGLIA DI PESCARE ALLA RICERCA DELLE SPECIE PIU’ RARE, IN FAMIGLIA O CON GLI AMICI, MA SEMPRE ALL’INSEGNA DEL LOW COST: UNA TENDENZA IN AUMENTO PER PESCATURISMO E ITTITURISMO (+4%) SECONDO IL CENTRO STUDI LEGA PESCA

Una domanda in crescita del 4% per le vacanze di pescaturismo e ittiturismo, due modi di vivere il mare a costi contenuti, che nel 2008 hanno richiamato 200.000 vacanzieri. Lo rileva il Centro Studi di Lega Pesca, nel sottolineare che l’89% di chi ha fatto questa esperienza è pronto a ripeterla. Nel 74% dei casi, inoltre, a scegliere questo tipo di vacanza sono famiglie e gruppi di amici, mentre i giovani, segmento in crescita, sono l’8%. La mappa messa a punto dall’associazione (info: www.ittiturismo.it) parla di realtà presenti in tutta Italia, dalla penisola sorrentina all’arcipelago toscano, dai paradisi delle Eolie e Egadi fino alle lagune venete.
Una flotta di 500 imbarcazioni della piccola pesca costiera artigianale accoglie turisti pronti a vivere da protagonisti una battuta di pesca, il pescaturismo, o ad alloggiare nelle case dei borghi pescherecci, dove appunto è nato l’ittiturismo. Il costo medio del pernottamento è di 30 euro, che diventano 50 euro per una giornata, compreso pasto a bordo con pesce appena pescato cucinato dai pescatori secondo le ricette della tradizione locale.
“Complice la crisi, con la tendenza a soggiorni brevi e a disertare le mete straniere - sottolinea il presidente di Lega Pesca Ettore Ianì - pescaturismo e ittiturismo rappresentano la giusta risposta per tutti gli appassionati del mare che intendono risparmiare senza rinunciare al gusto di un’alimentazione di qualità, nel pieno rispetto dell’ambiente”.
Tra le scoperte che si possono fare a bordo, c’é l’abbinamento dei piatti di pesce con il vino rosso, associazione che solo in tempi recenti ha tentato i gourmet, ma che per i pescatori è una abitudine che ha radici lontane. Il rosso infatti, meglio di qualsiasi bianco, regge alle calde temperature che si raggiungevano a bordo durante le battute di pesca, quando i pescherecci non erano ancora dotati dei sistemi di refrigerazione.
Ma se la domanda per questo tipo di turismo cresce, secondo Lega Pesca, a calare invece è l’offerta. Troppi gli adempimenti e poche le risorse per chi decide di avviare un’attività che potrebbe invece assicurare adeguata risposta ai problemi legati alla pesca nell’ottica di un’integrazione del reddito degli operatori.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli