Investire in fine wine è, da tempo, uno degli asset alternativi più redditizi in assoluto. Ma ora c’è chi alza l’asticella, e propone di investire direttamente nei vigneti più prestigiosi del mondo, dalla Borgogna a Bordeaux, dall’Italia alla Napa Valley e non solo.
E così il gruppo Wsf Sicav, battente bandiera maltese, dopo aver già lanciato il fondo di investimento in grandi etichette “Wine Source Fund”, ora ha aperto alla raccolta di investimenti per il “Vineyard & Terroir Fund”. L’obiettivo a lungo termine è di arrivare ad un “Target Assets Under Management” di 50 milioni di euro, e un round di raccolta con investimenti minimi da 200.000 euro (per raccogliere almeno 2 milioni di euro) è aperto fino al 1 aprile 2020. Obiettivi privilegiati, viene spiegato, sono quei territori in cui il valore dei vigneto parte da 1 milione di euro ad ettaro.
“Il Vineyard & Terroir Fund è un investimento appropriato per chi vuole investire nel lungo termine su un asset sicuro, con un orizzonte di 5 anni o più. E offre accessi privilegiati a produttori unici, ai loro vini e alle loro cantine”, si legge sul sito.
Un’iniziativa da guardare con attenzione, soprattutto come segnale, l’ennesimo, di quanto la corsa verso l’alto dei prezzi dei vigneti di alcuni territori di grande prestigio, stia diventando sempre più appetibile per il mercato dei capitali. E forse più accessibili per questi ultimi, piuttosto che per chi con il vino fa attività di impresa.
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