Io Donna / Corriere Della Sera

Scene da un matrimonio - Fernando e Rosaria Frescobaldi: il Rosso e il Grigio ... Lei era giovane, sgargiante e astemia. Lui un uomo in abiti seriosi che produceva vini. Nobile lui, borghese lei. Entrambi reduci da matrimoni falliti. Per amore hanno messo radici in una famiglia numerosa, accogliente e di antica stirpe. Con un nome che è un pezzo della storia di Firenze ...

Per raccontare Ferdinando e Rosaria, marchesi de’ Frescobaldi, che portano a spasso responsabilmente uno dei nomi fiorentini con più storia, si potrebbe incominicare dalla loro socievolezza istintiva. Utile anche in termini d’affari, visto che lui è vicepresidente dell’azienda di famiglia che da settecento anni produce vini, e che parte del lavoro di entrambi si traduce in eleganti pubbliche relazioni. Oppure si potrebbe iniziare dalla loro maggiore cornice, e cioè del palazzo in cui vivono, appoggiato alla chiesa di Santo Spirito, che nel Quattrocento un avo commissionò al Brunelleschi e pagò di tasca sua. Forse, però, per metterli subito a fuoco come coppia, sarà meglio partire semplicemente da due colori: il rosso, che lei continua ad amare tanto, e il grigio cui lui si era adattato prima di conoscerla, e che non era solo quello delle grisaglie o delle flanelle confezionate addosso al sarto. Ventidue anni fa, parevano colori poco armoniosi insieme: l’uno era diventato la pelle di un nobiluomo troppo deluso e cauto per affrontare una nuova vita di slancio: l’altro vessillo di una ragazza borghese troppo giovane, e persino troppo astemia, perché l’innamoramento diventasse amore e l’amore conducesse al matrimonio. Oggi, pur nelle diversità, le tonalità dell’uno e dell’altro si sono impastate ...