Io Donna

Voglia di normalità ... Che sollievo! Tornano in auge vini autoctoni e maxi maglioni. Momento Divino - Un racconto... Dopo gli anni dei vini barricati e di uvaggi complessi, ora va di moda il vino autoctono, prodotto con vitigni tradizionali del luogo. Lo racconto a un’amica, che mi ha appena spiegato come, dopo anni di vestiti corti e stretti, con pance e fondoschiena nudi anche d’inverno, tornino in auge maxi maglioni e camicioni coprenti. Sollievo di entrambe, sia per i vini sia per i vestiti. Sollievo che va celebrato con un bicchiere di vino locale. Lo chiediamo al cameriere di un barretto davanti all’imbarcadero. Ne scegliamo uno prodotto e imbottigliato nell’isola che stiamo per lanciare. Intanto il sole tramonta dietro l’altro versante del Giglio, quello dove stanno le vigne. Ahinoi. Siamo immalinconite. La mia amica rovista a lungo nella sua borsa enorme. Temo che cerchi le sigarette, invece sfodera un libricino di poesie giovanili di Borges e mi legge un brano dell’introduzione, scritta quando era vecchio: “A quel tempo, cercato i tramonti, i sobborghi e l’infelicità; ora cerco i mattini, il centro e la serenità”. L’amica mi guarda, interrogativa. “Sono assolutamente d’accordo!” esclamo, felice di quella felicità elementare che si prova quando qualche sensazione su cui si è spesso riflettuto senza mai provare a formularla, viene sintetizzata da un grande scrittore con due fra sette semplici, pulite, esatte. Interviene il cameriere, evidentemente un cinofilo: “Chabrol, il regista francese, dichiarò che se un tempo il suo modo di reagire era la collera, in seguito era diventato la risata”. “Io sono come Borges” dice la mia amica. “A vent’anni, a New York, preferivo visitare il Bronx che passeggiare in Madison Avenue. Adesso trovo poetiche solo le buone notizie”. Tocca a me: “Ho visto centinaia di film-denuncia, ora li evito accuratamente: trovo che nelle commedie ci sia tutto, persino le magagne del mondo”. “Sapete che capita anche a me? Mi è venuta una strana voglia di normalità positiva” interviene un ragazzo seduto a un altro tavolo. E ci offre un altro giro di vino isolano. “ Cos’è, col tempo si diventa vigliacchi?” chiede al gruppetto che si è formato, attratto da un tema così stimolante. Intanto sentiamo il suono di una sirena di nave. E’ il nostro traghetto che lascia il porto!