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Italia leader nella produzione enoica mondiale, ma da sempre anche autorevole fonte di studi sulla viticoltura: l’Oiv premia, unico italiano, tra i best sellers di Pierre Galet e Jancis Robinson, il volume “Vitigni italiani” di Bavaresco & Gardinam

Italia
“Vitigni italiani, Loro caratterizzazione e valorizzazione”, libro a cura di Luigi Bavaresco premiato nella categoria Viticoltura dal dall’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin

Leader nella produzione enoica mondiale sì, ma anche autorevole fonte di cultura e ricerca sul mondo della viticoltura, continuamente riscritte ed aggiornate: ecco l’Italia del vino, premiata dall’Oiv-Organisation Internationale de la Vigne et du Vin per la sua produzione letteraria, con “Vitigni italiani-Loro caratterizzazione e valorizzazione/Italian wine grape varieties-Their Viticultural Characterization” (Gianni Sartori Editore, 2015, in italiano ed in inglese) a cura del professor Luigi Bavaresco dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Massimo Gardinam del Crea-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria di Conegliano, unico volume italiano della Sezione Viticoltura del “Prix 2016”. Un’edizione 2016 del prestigioso riconoscimento che, in via eccezionale, ha assegnato il suo “Grand Prix” a due autori, tra i più celebri del mondo del vino internazionale e che hanno contribuito a far conoscere: Pierre Galet per il “Dictionnaire encyclopédique des cépages et de leurs synonymes” (Libre & Solidaire) e Jancis Robinson con “The Oxford Companion to Wine” (Oxford University Press).

Il “Prix de l’Oiv 2016” ha attribuito 12 Premi e 13 Menzioni speciali, su oltre 70 opere candidate in rappresentanza di 27 Paesi: un record. Il volume di Bavaresco e Gardinam raccoglie i principali risultati di un progetto di ricerca sviluppato dal 2011 al 2013 e finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Il progetto riguardava lo studio dettagliato (risequenziamento, metabolomica, genotipizzazione con Snp) di 51 vitigni autoctoni italiani da vino e, per alcuni di essi, un’indagine di frontiera sulla trascrittomica, l’epigenomica ed alcuni casi studio sull’interazione genotipo-ambiente. Coordinato dal Crea Viticoltura di Conegliano, ha visto la collaborazione di Crea Genomica vegetale di Fiorenzuola d’Arda, Istituto di Genomica Applicata di Udine, Università degli Studi di Udine, Università di Verona, Università di Milano e Scuola Superiore di Studi S. Anna di Pisa.

Info: www.oiv.int

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