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ITALIA OGGI

Il gusto del vino. Sul web ... La vita, la carriera e le passioni di Alessandro Regoli, fondatore dell’agenzia Winenews... La mia filosofia? Educare i giovani all’enogastronomia, mantenendo vivi i saperi degli anziani: è il nostro futuro... All’inizio poteva sembrare un ossimoro. Oggi, invece, il legame tra un mondo così antico come quello del vino e l’immediatezza di internet non è più così sorprendente. E anzi, proprio da questo incontro potrebbero nascere nuove occasioni per valorizzare i mestieri della tradizione agricola italiana. Per farlo, occorre “educare i giovani alla cultura dell’enogastronomia, mantenere vivi i saperi degli anziani, ripartire dalla terra, perché il nostro passato è il nostro futuro”. Ne è convinto Alessandro Regoli, fondatore di Winenews, che da dieci anni informa con la sua agenzia di comunicazione on-line addetti ai lavori e tanti appassionati del vino. Il progetto prende vita nel 2000, quando Alessandro e la moglie Irene, già all’epoca consulenti di grandi cantine vitivinicole, colgono l’importanza che internet avrebbe acquisito negli anni, anche nel loro settore: “Il vino faceva ancora fatica a uscire dalle riviste specializzate, mentre oggi le occasioni per parlarne si sono moltiplicate, è un simbolo del made in Italy”. A questa nuova dimensione ha contribuito Winenews, il cui progetto si è arricchito nel tempo di contenuti e contatti da parte degli “enonauti”. Oggi sono sette le persone che lo realizzano, insieme ai collaboratori sparsi nella Penisola. “Abbiamo quattro strumenti”, spiega il fondatore, “il sito, che diffonde notizie selezionate, Winenews.tv, che trasmette servizi audio e video oltre a una rassegna stampa in formato audio delle notizie del giorno” Ci sono poi i Quaderni, “una newsletter mensile che informa i 25 mila iscritti su mercato, appuntamenti di degustazione e sulla storia di alcune aziende scelte e dei loro prodotti”. E c’è persino un foglio quotidiano: “Prima, una newsletter (da lunedì a venerdì, ndr) che, in tre minuti, racconta le notizie del mondo wine & food”. Anche i numeri spiegano la “formula successo” trovata da Regoli, che va continuamente innovata, per tenere vivo l’interesse: Winenews.it, che presto verrà ridisegnato, vanta infatti 180 mila accessi medi mensili (il 20% dall’estero, ndr), mentre la tv via web ne conta 80 mila. “Ma siamo appena agli inizi. Il mondo agro-alimentare, le aziende e le istituzioni dovrebbero credere di più nei nuovi strumenti di comunicazione, perfetti per fidelizzare le persone e informarle con notizie sempre aggiornate”. Il prossimo passo è quello di diffondere la cultura enogastronomica fra i banchi: “Winenews
vuole sviluppare una serie di servizi, nei prossimi anni, per essere di supporto alle scuole nella diffusione del gusto”, dice Regoli. Per ora accade nelle scuole attorno a Montalcino, quartier generale dell’agenzia. “In agricoltura, come nell’artigianato, stanno sparendo le grandi professionalità. Bisogna correre ai ripari”, denuncia Regoli, “è un valore eccezionale che andrebbe tutelato. Le nuove generazioni amano i lavori creativi e gli spazi d’impresa in questi campi sono notevoli”. Amante della buona tavola e dei prodotti tipici, Regoli si dichiara contrario al proibizionismo che sta rinascendo attorno al vino, perché “non risolve le stragi del sabato sera”. Tutto dipende “dalla cultura”, dagli enti che la diffondono. In tal senso, il fondatore di Winenewssottolinea il ruolo avuto da Slow Food e Gambero Rosso, già a partire dalla metà degli anni 80, ma come ribadisce, “c’è ancora molto da fare”. Dal canto suo, Regoli continua la sua attività di comunicazione ogni giorno, spostandosi spesso per l’Italia a bordo della sua Audi Q7, “perfetta per i lunghi spostamenti, grande e sicura”, ma non perde mai d’occhio Winenews.it, restando in contatto con i suoi collaboratori attraverso il computer, un Hp Screentouch, e il suo Nokia. A casa lo attendono la moglie Irene e i due figli, Alex e Daniel, la passione per il design, su tutti quello quotidiano della moka Bialetti, e dei piatti Richard Ginori, e i quadri “del grande Mimmo Rotella” e di Sandro Chia, esponente della Transavanguardia, di cui Regoli è grande appassionato. Da ammirare in compagnia, magari sorseggiando un buon bicchiere di vino.

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