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L’ABRUZZO FESTEGGIA LA RINASCITA DELLA RISTORAZIONE AQUILANA E … PER UN GIORNO DIVENTA “CAPITALE” DEI FOODIES ITALIANI

Il cibo per gli italiani? Una vera e propria passione. E forse anche qualcosa di più per i 4,5 milioni di italiani che considerano il mangiare e il buon bere elementi fondamentali nella propria vita, ben oltre la semplice necessità di nutrirsi. Un numero ragguardevole, anzi sorprendente - i gourmand erano sempre stati censiti nell’ordine delle centinaia di migliaia di persone - prima evidenza dell’indagine “Foodies: il cibo come passione di massa”. La prima ricerca italiana che analizza il profilo dei foodies realizzata dall’Istituto di ricerca Gpf per conto di Negroni. Un’ interessante novità nel panorama gastronomico nazionale che il celebre brand della stella - attento e sensibile ai temi che riguardano l’evoluzione del mondo del gusto nel nostro Paese - ha voluto raccontare ai media a Santo Stefano di Sessanio, nel cuore dell’Abruzzo.

La scelta di questo antico paesino vicino l’Aquila si deve a due ragioni. In primo luogo perché questo incantevole borgo medievale mirabilmente restaurato rappresenta la metafora delle scelte enogastronomiche e turistiche che oggi guidano i “foodies”: sempre alla ricerca, nelle loro scelte quotidiane, di qualità, esclusività ma anche di semplicità.

In secondo luogo perchè con questa iniziativa Negroni desidera accendere i riflettori sulla rinascita della ristorazione abruzzese. Per la prima volta dopo il terremoto i due storici locali aquilani - “Elodia” di Antonello Moscardi e “Vinalia” di Marzia Buzzanca - si apprestano infatti, a riaprire le loro attività … In questo percorso di rinascita, Negroni sarà al loro fianco, con un concreto progetto di sostegno per i locali distrutti dal sisma.

“Siamo venuti in Abruzzo a presentare un’importante indagine nazionale sul rapporto degli italiani con il buon cibo e il buon bere - afferma Michele Fochi, direttore Marketing di Negroni - perchè riconosciamo in questo territorio i segni di un’eccellenza e di un rapporto vitale con la tradizione che sono sempre più ricercati dagli italiani che apprezzano la storia e la cultura che è dietro al cibo considerandoli elementi centrali del proprio stile di vita. Saper godere la vita, concedersi momenti di piacere autentico ogni volta che si può, è infatti un atteggiamento tipico dei foodies … Venendo qui abbiamo cercato di incoraggiare la rinascita della ristorazione locale, che può rappresentare un segnale della ripresa dell’intera vita economica e sociale aquilana”.

“Ripartiamo con grande entusiasmo - afferma Antonello Moscardi - a poche centinaia di metri dalla vecchia Elodia … Anche nei momenti più difficili non abbiamo perso la speranza ed oggi è per noi grande motivo di orgoglio essere tornati a lavorare appena pochi mesi dopo il terremoto. Ci auguriamo che la nostra storia possa dare coraggio ed essere di buon auspicio per tutti gli aquilani”.

Se per Moscardi la rinascita è già ben avviata, l’iniziativa vuole dare la spinta decisiva a Marzia Buzzanca per un pronto ritorno al comando della sua storica Enoteca. “ho rifiutato delle offerte concrete di lavoro in alcuni ristoranti stellati - afferma Marzia Buzzanca dell’Enoteca Vinalia - perche voglio ricominciare dalla mia terra. Dopo aver passato momenti difficili mi sono rialzata con grinta e determinazione ed ora, anche attraverso la disponibilità delle istituzioni locali, sto valutando alcune strutture nella periferia dell’Aquila dove in due mesi conto di far rinascere Vinalia. Si riparte con grande fiducia, anche grazie al gesto nobile di un brand molto sensibile alla nostra vicenda. Sentire che qualcuno ti è vicino, in certi momenti, è fondamentale ...”.

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