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L’asta di Bolaffi e Slow Food a Milano si è rivelata un vero successo: venduti il 90% dei lotti, per un totale di 670.000 euro. Grande performance del Masseto, che raccoglie 158.000 euro con 27 lotti, ed il top lot è la 15 litri di Masseto 2010

Italia
Il Masseto 2010 in asta da Bolaffi, venduta a 28.800 euro

Il top lot è stata la bottiglia da 15 litri di Masseto 2010 che, da una base di 10.000 euro, è stata aggiudicata a 28.800 euro, con il grande rosso di Bolgheri, sempre tra i più premiati nella aste, che, con i suoi 27 lotti ha toccato i 158.000 euro complessivi di aggiudicazioni (ed una presenza massiccia nella top 20 dei lotti più performanti). É lui il grande protagonista dell’asta Bolaffi e Slow Food, ieri a Milano, e che conferma il successo crescente della casa piemontese nel mondo di Bacco. All’incanto 500 lotti vini rari e pregiati, italiani e internazionali, che hanno totalizzato più di 670.000 euro, con una percentuale di venduto del 90% ed un rincaro medio del prezzo di partenza dei lotti del 50%.
Tra le altre aggiudicazioni importanti, da segnalare la bottiglia da 12 litri di Ornellaia 2011, mai commercializzata in Italia, aggiudicata a 8.600 euro (la quinta aggiudicazione più alta), e la bottiglia singola che ha raggiunto la quotazione maggiore, quella di Romaneé-Conti gran Cru del 1988, battuta a 5.600 euro. Bene anche la collezione di 9 bottiglie dell’annata 2009 dei cru di Bordeaux, aggiudicata a 10.000 euro, e le 12 bottiglie di Domaine de la Romaneé-Conti 1982, battute a 11.800 euro.
Nella top 20 dei lotti che hanno toccato le aggiudicazioni più alte, dietro alla 15 litri di Masseto, c’è una selezione di 12 bottiglie Domaine de la Romaneé-Conti 1982 (Echezeaux, Grand Echezeaux, La Tâche, Richebourg, Romanee-Conti, Romanee-Saint Vivant), battute a 11.900 euro, quindi le 9 bottiglie della collezione di Bordeaux 2009 (Câteau Cheval Blanch, Câteau d’Yquem, Câteau Haut Brion, Câteau La Mission Haut Brion, Câteau Lafite Rothschild, Câteau Latour, Câteau Mouton Rothschild, Câteau Margaux e Petrus), a 10.000 euro. Ai piedi del podio, una 6 litri di Masseto 2006 (10.000 euro), seguita, come detto, dalla 12 litri di Ornellaia, commercializzata per la prima volta in Italia (8.600 euro). Alla n. 6 ancora una 6 litri di Masseto, ma del 2004, a 7.900 euro, stessa cifra raggiunta da due doppie magnum sempre di Masseto 2006. Alla posizione n. 8 un’altra 6 litri di Masseto 1998 (7.200 euro), seguita da una collezione di 9 bottiglie di Bordeaux 2001 (Câteau Cheval Blanch, Câteau d’Yquem, Câteau Haut Brion, Câteau La Mission Haut Brion, Câteau Lafite Rothschild, Câteau Latour, Câteau Mouton Rothschild, Câteau Margaux e Petrus), battuta a 6.900 euro, mentre alla n. 10 c’è ancora Masseto, con 6 bottiglie di 2001 battute a 6.600 euro, davanti a 2 doppie magnum di Masseto 2010 (6.300 euro).
Alla posizione n. 12, una magnum di Masseto 2001, a 6.050 euro, prezzo di aggiudicazione raggiunto anche da altri due lotti, due doppie magnum di Masseto 2004 e due doppie magnum di Masseto 2011. Dietro, di un soffio, a 6.000 euro, due collezioni di Bordeaux speculari, 9 bottiglie tra Câteau Haut Brion, Câteau Ausone, Câteau Lafite Rothschild, Câteau Latour, Câteau Margaux e Câteau Mouton Rothschild, una dell’annata 2000 ed una della 2004. Quindi, alla posizione n. 17, c’è la bottiglia singola di Domaine de La Romaneé Conti Romaneé Conti Grand Cru 1988, a 5.600 euro, cifra raggiunta anche da una 6 litri di Cristal Brut 1990 Louis Roederer. A chiudere la top 20, invece, sono due lotti identici, di 3 bottiglie di La Tâche Grand Cru 1978 Domaine de La Romaneé-Conti, alle posizioni n. 19 e n. 20 (entrambi a 5.000 euro).
“Questo secondo successo, dopo il debutto nel 2014 nel mondo dei vini, ancora con la proficua collaborazione con Slow Food, ci incoraggia a proseguire questo cammino - ha dichiarato Giulio Filippo Bolaffi, ad del gruppo Bolaffi - nella valorizzazione del vino di qualità. La concomitanza con gli eventi dell’Expo hanno sicuramente contribuito a creare curiosità e interesse anche tra chi normalmente non partecipa a questo tipo di aste”.
Info: www.bolaffi.it

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