L’eco degli attentati che venerdì notte hanno sconvolto Parigi e l’Europa è arrivata fino a Beaune: il ricordo delle vittime e la solidarietà alle famiglie al centro dell’edizione n. 155 della “Vente des vins des Hospices de Beaune”

L’eco degli attentati che venerdì notte hanno sconvolto Parigi e l’Europa è arrivata fino a Beaune, nel cuore della Borgogna, dove l’edizione n. 155 della “Vente des vins des Hospices de Beaune”, l’asta guidata da Christie’s di scena ieri, è stata caratterizzata da un’atmosfera surreale, densa di tristezza. Un dolore che non ha fermato la corsa alla solidarietà, al contrario: la “pièce du president”, ossia i 228 litri di Corton Renardes Grand Cru, è finita ad un filantropo francese per 480.000 euro, di cui un terzo andranno alla Fédération nationale des victimes d’attentats et d’accidents collectifs (mentre i restanti due terzi andranno, come previsto) all’istituto di ricerca sul cancro Curie ed alla fondazione di ricerca sugli ictus Avc).
In tutto, l’asta ha raccolto 11,34 milioni di euro, superando il risultato del 2014 del 39%, ed anche la Confraternita dei Chevaliers du Tastevin ha voluto fare la propria parte, con 40.000 euro destinati alle famiglie delle 132 vittime, ricordate con un minuto di silenzio seguito dalla Marsigliese. “Andare avanti, non rinunciare all’asta - il co-presidente dell’Hospice, Claire Chazal - è il nostro unico modo per combattere ed andare avanti”.
Tornando ai risultati dell’asta, spinti da un’annata, la 2015, che sta generando grandi aspettative in Borgogna, da segnalare la crescita parallela sia nelle vendite dei vini bianchi (+38% sul 2014, per un totale di 117 pièces), che dei vini rossi (+39% sul 2014, per 458 pièces). I négociants hanno acquistato il 60% dei pezzi, mentre il resto è finito agli acquirenti privati, con le offerte che sono arrivate da Europa (76%), Asia (19%) e Stati Uniti (5%). Da segnalare anche il record per la singola pièce, con il Clos de la Roche Cuvee Cyrot-Chaudron battuto a 117.700 euro.
Info: www.hospices-de-beaune.com