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L'ENOTECA ITALIANA SENZA FRONTIERE ... DOPO LA RUSSIA, MISSIONE ANCHE IN POLONIA, UNO DEI PAESI EMERGENTI DELL'EST EUROPEO

Enoteca Italiana senza frontiere: dopo Mosca, la nuova missione all’estero si sposta ora a Varsavia, capitale della Polonia, uno dei nuovi paesi entrati a fare parte dell’Unione Europea, con una popolazione di 40 milioni di abitanti.
Domani il presidente dell'Enoteca Italiana Flavio Tattarini ed il direttore Fabio Carlesi svolgeranno un seminario sulle denominazioni di origine dei vini italiani, con la partecipazione dei più importanti operatori e ristoratori della Polonia (quindi, a seguire, workshop e degustazione). Il road show dell'Enoteca Italiana, dopo la Polonia, dal 4 al 6 marzo, continuerà in Germania con il Pro Wein di Dusserldorf.

Gli appuntamenti in Polonia e Germania dell'Enoteca Italiana - in collaborazione con l’Ice - fanno seguito alla fortunata missione, nei giorni scorsi, in Russia, dove sono maturati contatti con l'importante mercato russo (in grande fermento sia sul fronte della ristorazione che dell’importazione), che apre importanti aspettative per il vino italiano e che su di esso Enoteca Italiana intende investire nei prossimi mesi. Basti pensare che le importazioni di vino in Russia nel 2003 hanno raggiunto i 381,4 milioni di dollari, mentre nei soli primi nove mesi del 2004 il dato dell’importazione ha fatto segnare un valore di 305,7 milioni di dollari, con una previsione annuale di oltre 400 milioni di dollari. E, nella prospettiva di un’intensificazione di contatti con la Russia, l'Enoteca Italiana, che opera in stretta collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, ha inoltre posto le basi di un accordo con la Scuola di Sommelier di Mosca per l’attivazione di corsi di formazione destinati ai “formatori” di futuri professionisti del vino nell’ex grande impero sovietico.

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