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L’“ESERCITO” DI COLDIRETTI ALLE GRANDI MANOVRE: CONTINUA IL PRESIDIO AL VALICO DEL BRENNERO. E DA DOMANI TRATTORI “ALL’ARREMBAGGIO” DEI PORTI ITALIANI PER LA TUTELA DEL MADE IN ITALY. ZAIA: “GIOVEDÌ IL DECRETO PER L’ORIGINE DEL LATTE”

C’erano oggi, e ci saranno anche domani e nei prossimi giorni gli agricoltori di Coldiretti, al valico del Brennero, a fermare e controllare (con l’ausilio e il controllo delle forze dell’ordine) centinaia di camion con prodotti alimentari diretti verso l’Italia. Cosa hanno trovato? Dalle mozzarelle tedesche dirette in Campania ai pomodori olandesi richiesti da cooperative di Trento e Verona, ma anche prosciutti provenienti dalla Repubblica Ceca in viaggio verso Modena: le “allarmanti scoperte” fatte dal presidio “per la difesa del made in Italy agroalimentare”, guidata dal Presidente della Coldiretti Sergio Marini e appoggiato dal Ministro per le Politiche Agricole, Luca Zaia. E ancora, cagliate della Germania dirette a Ravenna in camion conservanti in condizioni di dubbia igiene, pomodori e peperoni olandesi destinati al Triveneto, concentrato di succo d’arancia per Messina. E poi cisterne di latte - il principale bersaglio dell’iniziativa di Coldiretti - di diversa provenienza in viaggio verso tutta la Lombardia, soprattutto Brescia e Milano, ma anche verso noti gruppi industriali italiani di altre regioni.

“Dalla Lituania - rileva la Coldiretti - una cisterna di latte Uht, arrivato già pronto in buste recanti la dicitura italiana “latte intero”, pronto per il mercato nazionale, mentre svariati camion pieni di fiori olandesi sono in viaggio per Napoli e per tutta la Campania”.

“Vogliamo sapere cosa arriva e dove va a finire”, “Chi acquista ha il diritto di sapere se quello che compra è veramente fatto in Italia”, “I formaggi si fanno con il latte, non con la polvere”. “Subito l’etichettatura di origine obbligatoria”: questi alcuni degli slogan dei manifestanti Coldiretti, che vogliono sempre maggiori e più accurati controlli.

“La battaglia continuerà ad oltranza - ha dichiarato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini - fino a quando non otterremo garanzie sulla trasparenza dell’informazione ai consumatori e sull’etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti.

E in tutta risposta, il Ministro Zaia, che della battaglia sul latte ha fatto uno dei punti cardine del suo operato, dal Brennero ha annunciato: “Il nostro impegno a difesa dei consumatori e a tutela della trasparenza continua: giovedì prossimo presenterò un decreto - che verrà poi proposto in sede comunitaria - per estendere anche al latte l’etichettatura d’origine obbligatoria. Se riusciremo a far passare la nostra linea in Europa, come abbiamo già fatto per l’olio vergine ed extravergine, ciò significherà che i consumatori potranno finalmente conoscere con esattezza la provenienza del latte, compreso quello a lunga conservazione, molto spesso di origine straniera”.

Ma la protesta e l’azione di Coldiretti non si ferma, anzi, “si allargherà agli altri prodotti del made in Italy - ha detto il presidente Marini - dal latte alla frutta, dall’olio d’oliva al grano, con il presidio degli agricoltori Coldiretti che si estenderà a tutti i valichi di frontiera, dal Frejus a Tarvisio, e ai nostri principali porti”.

Dalla mattina del 22 luglio, infatti, i trattori di Coldiretti andranno “all’arrembaggio” dei principali attracchi del Belpaese: dalle ore 10, l’esercito dei contadini giallo-verdi sarà alla darsena del porto di Ravenna, che è il principale per l’ importazione di prodotti agricoli e alimentari, in prevalenza cereali e granaglie che disperdono su tutto il territorio italiano perdendo ogni traccia della loro origine, diventando prodotti italiano a tutti gli effetti. A Brindisi l’appuntamento al porto è a partire dalle ore 10, dove saranno presenti molti trattori con un migliaio di agricoltori che distribuiranno anche angurie di produzione locale, mentre ad Ancona oltre duemila persone bloccheranno il porto dalle ore 10,30, e verificheranno le attività di scarico delle navi nell’area doganale. Stessa cosa avverrà a Palermo dove, a partire dalle ore 9,30, confluiranno agricoltori da tutte le province siciliane. Altri presidi della Coldiretti interesseranno, a partire dalla prima mattina del 22 luglio, anche i porti di Civitavecchia e Salerno.

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