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Allegrini 2024

L'espresso

Il numero Uno é Angelo Gaja ... l'Italia dei vini nasce negli ultimi 25 anni e la percezione all'estero della grandezza dei nostri vini via via cresce negli anni Ottanta, con l'affermazione decisa di pochi nomi importanti, negli anni Novanta con la conquista di nuovi mercati da parte di produttori emergenti di gran qualità, prosegue tuttora come fenomeno non elitario ma sempre più diffuso di nuovi produttori che sfondano convini convincenti, sia di gusto e stile internazionali, sia con vistosissimi miglioramenti nei vini tradizionali ... il primo nome è quello di Angelo Gaja, indiscusso numero uno del vino italiano e non solo delle sue poche bottiglie (già vendute prima che escono dalla cantine) ... quindi, dal Piemonte, Bruno e Marcello Ceretto, Bruno Giacosa, Aldo e Giovanni Conterno, Giacomo Conterno; in Toscana, Piero Antinori, Niccolò Incisa della Rocchetta; in Lombardia, Ca' del Bosco di Maurizio Zanella e Bellavista di Vittorio Moretti; in Alto Adige, Alois Lageder; in Friuli, Mario Schiopetto; in Sicilia, Lucio Tasca d'Almerita; in Campania, Feudi di San Gregorio ... il grande vecchio Edoardo Valentini, in Abruzzo ... E qui mi fermo con tante scuse per Anselmi, Ferrari, Felluga, Villa Russiz, Maculan, Biondi Santi, Castello di Ama, Frescobaldi, Dal Forno, Fontodi, Felsina, Isole e Olena, Ricasoli, Ruffino, Ornellaia, Clerico, Scavino ...

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