L'espresso

La tavola - Le fatiche di Ercolino ... A Sorbo Serpico, subito. Dov’è? Cercatelo sulla carta, nel cuore dell’Irpinia. Contro ogni regola di prudenza e convenienza, pochi giorni dopo l’apertura, scommetto che è nata una stella, Marennà (“far merenda” più o meno) è il ristorante che Enzo Ercolino ha fortissimamente voluto per completare l’immane lavoro di ricostruzione integrale della cantina di Feudi di San Gregorio, straordinaria realtà non solo vitivinicola ma socio-economica e culturale di quel territorio, aspro e affascinante, dove nessuno mai potrebbe capitare per caso. Nessun altro ristarante che io conosca mi risulta sia nato dopo una gestazione tanto ragionata, programmata, sofferta. Enzo Ercolino e sua moglie Mirella Capalbo: cuore, cervello, coraggio, ambizione, risorse economiche. Marennà è un grande spazio tutto vetri, sul tetto della cantina, arredato con gran gusto e cura per ogni minimo dettaglio. Da diversi mesi un’équipe di scelti professionisti lavora alla messa a punto di un repertorio eccellente e originale, per ricerca, per tecnica, per qualità inimmaginabile dei prodotti, per l’entusiasmante immediatezza e autenticità dei sapori, che stordiscono chi non li ha mai provati ed emozionano chi sta dimenticandoli, per i gusti puri e non arruffianati d’un rotolo di pane con battuto di salsiccia e friarielli, dei mezzanelli con una genovese cotta con l’amore e la pazienda che richiede, d’una minestra maritata o di una zuppa di soffritto vere, dell’umilissimo e regale sformato di pane e mussillo o del coroniello con olive, capperi e pomodorini. Impressionanti le selezioni di salumi e formaggi, del meglio di Campania e tutt’Italia. Per finire con zappette e babà, pastiera e sorbetto d’annurca. Vini all’altezza (quelli di Feudi quasi regalati), servizio disteso ma di classe, conto più che saggio: due generosissimi menù degustazioni a 37 e a 48 euro. Ristorante Marennà, Sorbo Serpico, Avellino, tel. 082/5986666, sempre aperto (arretrato de "L'Espresso" del 2 maggio 2004)