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L'espresso

Non solo rosso ... I benefici del vino... Per il cuore il colore non fa differenza. i benefici cardiovascolari del vino rosso sono noti. Ma nuove ricerche suggeriscono che anche il bianco fa bene, anche se non contiene il decantato resveratrolo, l’antiossidante presente nella buccia degli acini d’uva. Al suo posto ci sono due molecole, tirosolo e idrossitirosolo, che sul fronte cardiocircolatorio non sono da meno. Stando ai risultati di una pubblicazione sul “journal of Agricultural and Food Chemistry” , i topi abituati a bere vino bianco resistono meglio all’infarto. A parità di ischemia, l’area del cuore danneggiata è del 30-40 per cento più piccola e presenta minori alterazioni rispetto ai ratti non bevitori. “L’azione protettiva sembra dovuta ai monofenoli del
vino bianco, sostanze piccolissime che si trovano anche nell’olio extra-vergine di oliva, penetrano rapidamente nelle cellule e ne prevengono la morte”, spiega Alberto Bertelli del Dipartimento
di morfologia umana dell’Università di Milano e coautore dell’articolo: “Questi dati sembrano confermati anche da una sperimentazione su individui sani e pazienti nefropatici in corso all’Università di Pisa. Le prime indicazioni suggeriscono che un bicchiere a pasto migliora nettamente la funzionalità renale e quella endoteliale dei grandi vasi. Bertelli ha anticipato i dati pisani al primo congresso su vino bianco e salute, ospitato a Soave. L’effetto è analogo a quello che si ottiene con un’attività fisica regolare, ma scompare se si aumenta la dose di vino perché, “l’azione tossica dell’alcol annulla quella positiva dei composti non alcolici”, chiarisce il ricercatore. E aggiunge: “Vini ricchi di tirosolo e idrossitirosolo hanno le stesse virtù dei rossi, l’ultima indagine epidemiologica condotta su 130 mila persone e apparsa sull’“American Journal of Cardiology” ha fugato ogni dubbio”.


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