02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

L'espresso

Le fatiche di Ercolino ... Chi prima o poi scriverà una storia minima dell’enogastronomia campana non potrà non dedicare qualche pagina a Enzo Ercolino, “intellettuale della Magna Grecia” passato da anni dagli studi economici allo studio e alla pratica della cultura materiale più alta, quella del cibo e del vino. A lui più che a chiunque altro si deve la scossa che risvegliato l’orgoglio e la vitalità dei vitivinicoltori campani, con la creazione di Feudi di San Gregorio. A lui si deve un lavoro sotterraneo ininterrotto di promozione concreta di tante eccellenze e di tanti talenti misconosciuti dal Cilento a Nerano, da Caserta ad Avellino. Lasciato Feudi, s’è impegnato in A Casa (vini). L’ultima, perora, fatica di Ercolino si chiama La Casa di Serpico, un relais con 11 camere, candido e sobrio, a Sorbo Serpico nel Parco del Terminio-Cervialto. Il cuore della Casa è la cucina de’E Curti, trasferita qui da Santa Anastasia, ai piedi del Vesuvio. ‘E Curti era e resta un ristorante speciale: si chiama così in ricordo degli avi “corti”, bellissimi uomini in miniatura, nani, insomma, degli attuali protagonisti. Che sono Angelina e Carmine D’Alessandro (63 a 70 anni) e zia Assunta (82), terzetto impagabile di testimoni della più nobile tavola contadina popolare. Nella sala luminosa, con vista sulla cucina linda e sulla valle verde, i sapori in alternanza e in crescendo e addirittura possono commuovere. “L’antipasto degli sciacquanti” (i bevitori incalliti di vino nell’antica ‘E Curti) sarebbe di per sé un pranzo: zeppole di pasta cresciuta con friarielli; pizzella con pomodoro, basilico e pecorino; panzarotto di patate; fiordilatte a latte crudo; prosciutto e soppressata di Pietraraja; trippa a sale e limone; lingua in salsa verde; “mussillo marinato”... ma, appunto, è solo un antipasto, prima degli spaghetti “o sicchio da munnezza” (sugo fatto con tutto ciò che di buono si può trovare in cucina), alla zuppa di stoccafisso, patate e sedano o al “coroniello in casseruola”. Cambiando registro, il “tianello con friarielli”, umido di lunga cottura di varie parti del maiale. Poi, formaggi unici e dolci francescani e squisiti. Da 25 a 40 euro, se si esagera.

La casa Serpico, ‘E Curti Contrada Cerza Grossa, Sorbo Serpico (Av), Tel 0825 986120. Chiuso la domenica sera e lunedì.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su