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L'espresso

Chianti classico da artigiani ... Succede ancora, per fortuna, di incontrare le benedette microcantine, lì dove sembra che vino e vignaiolo siano entità inscindibili. Lì dove ti illudi possano nascere parole nuove da scrivere. Quegli incontri sono salvifici per diversi motivi: per il mestiere di scribacchino, ovvio, ma soprattutto per la terra, che spesso ne resta gratificata. Ultimamaente ne abbiamo incontrate due in Chianti Classico: il Podere Campriano (tel. 055.853688) a Greve in Chianti, nel cuore della denominazione. Tre ettari di vigna disposti a picco sulla cittadina. La famiglia Lapini da qualche anno va producendo Chianti Classico di illuminata matrice territoriale e verace artigianalità. Terrosi e senza fronzoli, i loro vini giocano sul fascino sottile dell’evoluzione, sulla mineralità, puntando dritti all’anima del Sangiovese. L’altra microcantina sta a due passi da Siena: Podere Scheggiolla (tel. 335309274). Un ettaro o poco più, quel che passa il convento. Le cure amorevoli di Maria Guarini e Luciano Pagni fanno il resto. Rispetto per l’ambiente, enologia per niente interventista, ecco che il Chianti Classico della casa, e il sorprendente Stravizzo, offrono uno spirito chiantigiano: pieni, schietti, di intrigante marca sapida al gusto, sono vini caratteriali quanto “lenti” a uscire, da attendere fiduciosi in bottiglia. Vi ripagheranno con sapori veri.

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