02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

L'espresso

Riscossa rossa ... Qualcuno si ricorda i vestiti degli anni ’80, con quelle spallone imbottite da astronauta dei fumetti? Vedere le foto dell’epoca suscita spesso ricordi tra l’ironico e l’inorridito. A partire da quel decennio, e fino a qualche anno fa, i vini erano fatti allo stesso modo, gonfiati, pesanti, sgraziati. Finti come una imbottitura. Una reazione crescente porta ora fette sempre più ampie della produzione italiana a un sano ridimensionamento. A vini cioè più naturali, non anabolizzati. Basta ad esempio paragonare un rosso dell’Italia centrale di dieci anni fa a uno attuale: l’alleggerimento di toni è (nella media) evidente. Minore pesantezza, minore massa tannica, minore mollezza gustativa, e al contrario maggiore freschezza, quindi maggiore bevibilità. Un ripensamento che interessa anche tipologie che per loro natura sono robuste e impegnative, quale l’umbro Sagrantino. Le sue uve danno sempre rossi poderosi e tannici, ma un tempo questi caratteri erano spesso esasperati, mentre oggi si trovano Sagrantino, se non leggeri, più vivi e “dinamici”, più equilibrati, perciò più godibili a tavola.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su