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L'espresso

Se l’auto è astemia ... Si chiama alcolock. È un dispositivo elettronico come l’airbag, che potrebbe abbattere il numero di morti sulle strade. Se il guidatore ha bevuto, l’auto non va in moto. E non c’è modo di farla ripartire. In molti paesi d’Europa è già in funzione sui veicoli commerciali, quelli che passano la maggior parte del tempo in strada e sono quindi più esposti al rischio di incidente. In Italia siamo in ritardo, denuncia la fondazione Ania per la sicurezza stradale, che chiede al Parlamento interventi per installare i dispositivi anche nel nostro Paese. L’Italia con 4.731 morti e quasi un milione di feriti nell’ultimo anno è, intatti, ancora agli ultimi posti della classifica Ue della sicurezza e lontana dall’obiettivo europeo di dimezzare nel 2010 le vittime della strada. “Uno dei problemi è la guida in stato d’ebbrezza. Studi della Commissione europea stimano che l’alcol contribuisca a determinare circa 10 mila morti l’anno in Europa ed è responsabile di circa il 30 per cento delle morti tra i conducenti. Le istituzioni devono rendersi conto che ci troviamo di fronte ad un’emergenza nazionale”, dice il segretario generale Umberto Guidoni. Per contrastarla l’Ania propone la promozione del guidatore designato e l’utilizzo della tecnologia per rilevare il tasso alcolemico e bloccare il veicolo. “In Austria, Francia, Finlandia, Svezia, Slovenia e Belgio l’alcolock è già stato introdotto nel trasporto commerciale e ha portato ad una significativa riduzione degli incidenti”.

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