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L'espresso

Festival di calici ... Degustare le annate migliori senza ricarichi eccessivi: è la scelta del Bar à vin interno al CIVB, Consiglio Interprofessionale dei vini di Bordeaux. Lo spazio neoclassico, firmato dall’architetto Françoise Bousquet, è consacrato ai migliori vini della regione, abbinati con formaggi, salumi, cioccolato. Generosi calici di Château Penin Tradition 2008, AOC Bordeaux Supérieur, o del profumato bianco Château Tour de Mirambeau 2009, a poco più di due euro (http://baravin.bordeaux.com). Stessa filosofia al Rutz Winebar dì Berlino, dove il sommelier ha un occhio di riguardo per i bianchi della regione del Rheingau, regno incontrastato del Riesling. Tra le etichette migliori quelle dell’azienda Schloss Johannisberg, tenuta storica acquistata prima da Napoleone e dopo il Congresso di Vienna donata dall’imperatore al principe Metternich. In estate ci si sposta in giardino per assaggi che si sposano alle specialità dello stellato Marco Müller (rutz-weinbar.de). Si beve e mangia bene anche nel quadrilatero di Torino, alla Vineria Tre Galli. Gli ambienti sono raffinati, con il pavimento dipinto a mano che simula un antico palchetto a rombo. Originali gli scaffali, studiati per tenere le bottiglie in orizzontale e verticale, e il bancone della mescita (3galli.com). A Porto, imperdibile il wine bar della cantina Cálem, del 1859, dove sono proposti vini della regione (www.calem.pt).

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