02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

L'espresso

Numeri da Oscar ... Si brinderà con bollicine Ferrari, eccellenza italiana da bere, il giorno dell’inaugurazione di Eataly New York. E sempre, a seguire, nei ristoranti dello spazio (con ingresso anche sulla 24th, di fronte al Madison Square Park): otto, organizzati a tema (carne o pizza, pasta o pesce, e sul terrazzo, 800 metri quadrati al 14° piano, quello della birra, con produzione a vista di birra artigianale), distribuiti nei settemila metri quadrati ricavati da un edificio storico di fine Ottocento: lo stesso che un tempo ospitava gli eventi di casa Cipriani. Un investimento da oltre 25 milioni di dollari: risultato di una partnership con il gruppo italo-americano B&B di Lidia e Joe Bastianich, chef e autori di programmi sul food in tv, e uno dei cuochi di cucina italiana più famosi d’America, Mario Batali, patron di una ventina di ristoranti. All’operazione partecipano anche due giovani broker newyorchesi, Alex e Adam Saper. Duecentocinquanta i dipendenti coinvolti, tra banchi dei salumi, ortofrutta, carne, gelateria e paninoteca, rosticceria ed enoteca, svariate caffetterie. Un container gigantesco? Niente in confronto ai 4 piani, ai 14 mila metri quadrati, ai progetti ambiziosissimi di quando Eataly arriverà a Roma, negli spazi inutilizzati dell’Air Terminal di Ostiense. La data? Maggio 2011.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su