L'espresso

Champagne ... Cuvée al top ... Il limite raggiunto? Secondo la leggenda, Ercole scrisse sulle colonne omonime “Nec Plus Ultra”, ovvero non più oltre. La medesima scritta orna l’etichetta dello champagne di punta di Bruno Paillard, prodotto solo nelle annate veramente eccezionali. Tre finora:
1990, 1995 e 1996, con quest’ultima lanciata proprio in questi giorni, quindi a ben 15 anni di distanza dalla vendemmia. E pensare che lo champagne nacque quasi per caso: Bruno Paillard discuteva con alcuni giornalisti inglesi della possibilità di creare una top cuvée, quando prese un foglio di carta e invitò loro a elencarne i punti cardine: 1. millesimato; 2. assemblaggio paritetico tra pinot noir e chardonnay; 3. uve Grand Cru; 4. prodotto solo nelle annate straordinarie; 5. legno piccolo di 3° passaggio (per 10 mesi); 6. almeno 10 anni sui lieviti; 7.dosaggio da extra brut. Ed Ecco N.P.U., che con il millesimo 1996 si fa ancor più affascinante e complesso, addirittura irresistibile nella contrapposizione tra note maturo-ossidative e lo slancio acido tipico dell’annata. Uno champagne d’eccezione.