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L’Italia della cooperazione vitivinicola stravince su Francia e resto dell’Europa, piazzando 5 realtà tra le “top 7” principali imprese del settore in Europa. A rilevarlo è la presentazione dell’Osservatorio della Cooperazione Agricola italiana

L’Italia della cooperazione vitivinicola stravince su Francia, e resto dell’Europa, piazzando 5 realtà, Cantine Riunite & Civ, Caviro, Mezzacorona, Cavit, Gruppo Cevico, tra le “Top 7” principali imprese del settore in Europa. Emerge, oggi a Roma, dall’Osservatorio della Cooperazione Agricola Italiana, istituito dal Ministero delle Politiche Agroalimentari e sostenuto da Alleanza delle Cooperative - Settore Agroalimentare (Agci-Agrital, Fedagri Confcooperative, Legacoop Agroalimentare) e Unicoop.
Lo studio, realizzato da Nomisma, indica anche come sia sempre più evoluto il modello italiano di cooperazione vitivinicola, che conta 4,3 miliardi di fatturato nel 2013, con la quota export più alta rispetto a tutte le altre filiere cooperative (33%). Inoltre, sul fatturato totale delle “Top 7 imprese europee” (1,8 miliardi di euro), il 73% è generato dalle imprese italiane. E, ancora, “sono le grandi imprese a trainare la crescita complessiva sui mercati, dove, dal 2011 al 2013, le cooperative hanno fatto meglio delle società di capitali rispettivamente +19% su +13%”.

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