L’ITALIA USCIRÀ DALLA CRISI ANCHE GRAZIE ALLA QUALITÀ DELL’AGROALIMENTARE. A DIRLO LA FONDAZIONE SYMBOLA. IL WINE & FOOD DEL BELPAESE TRA I SETTORI SUI CUI SCOMMETTERE

“Superare la crisi è una sfida che l’Italia può vincere se saprà cogliere nelle caratteristiche del suo sistema produttivo le radici di una scommessa sul futuro”. Parole di Ermete Realacci, presidente di Symbola Fondazione per le qualità italiane, nella presentazione della ricerca “Italia, Geografie del nuovo made in Italy”, realizzata con la Fondazione Edison. E tra i settori su cui scommettere, secondo la ricerca c’è l’agroalimentare, dove l’Italia si conferma tra i Paesi più competitivi. Al primo posto in Europa per prodotti Dop e Igp (182), seconda solo alla Francia per numero di vini Doc e Docg (434), ha visto crescere l’export, nel 2008, del 10%, con l’incremento più elevato dell’intero sistema produttivo italiano, accompagnato da una sostanziale stabilità dei consumi interni. E proprio dal vino vengono i dati più significativi: l’Italia ne produce il 40% in meno alla metà degli anni 80, ma il valore dell’export è quadruplicato, a 3,5 miliardi di euro, e nel 2009, il nettare di Bacco dovrebbe confermarsi prima voce dell’export agroalimentare nazionale per valore aggiunto.