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NEL REGNO UNITO

La cantina del Governo britannico “consuma” di più, ma soprattutto vini di casa e francesi

Nel periodo 2023-2024, l’utilizzo totale è aumentato del 4% arrivando a 2.813 bottiglie, con un prezzo medio di 24,66 sterline a bottiglia
GOVERNO BRITANNICO, LONDRA, Prezzo Medio, UK, VINO FRANCESE, VINO INGLESE, Mondo
Lancaster House a Londra, sede della cantina del Governo Uk

Se le tendenze dei consumi di vino vanno al ribasso, lo stesso non si può dire per la storica cantina dell’ospitalità del Governo britannico. Nel periodo 2023-2024, infatti, l’utilizzo totale è aumentato di circa il 4% arrivando a 2.813 bottiglie di vino e liquori rispetto alle 2.713 utilizzate nel 2022-2023 (erano 1.303, invece, le bottiglie di vino e liquori utilizzate nel periodo 2021-2022). Una crescita progressiva anche se sono lontane le cifre del passato, come le 3.336 bottiglie del 2019-2020, anno pre-pandemia. L’enoteca governativa è una risorsa lavorativa utilizzata al solo scopo di sostenere l’ospitalità e la cantina: fondata nel 1922, è gestita dal Comitato governativo del vino, che consiglia l’acquisto e l’utilizzo del prodotto. Si tratta di un Comitato consultivo, composto da quattro membri qualificati come Master of Wine, che si riunisce tre volte l’anno, i membri non sono retribuiti, e lo scopo di questa realtà è quella di consentire al Governo di gestire la cantina nel modo più economicamente vantaggioso, oltre che di servire agli ospiti, da casa e dall’estero, vini di qualità adeguata a costi ragionevoli. Un incremento di bottiglie che fa pensare ad un ritorno a degli impegni di ospitalità governativa più regolari, con la cantina che contribuisce alle funzioni ufficiali ospitando ospiti nazionali e internazionali.
Da sottolineare l’aumento del costo medio per bottiglia, passato da 17,28 a 24,66 sterline. I vini britannici continuano a costituire la maggior parte delle bottiglie utilizzate, spiccano gli spumanti inglesi, ma mantengono prestigio ed importanza i vini francesi, Bordeaux e Borgogna in primis, anche se non mancano etichette di altri Paesi come Spagna, Usa, Portogallo, Nuova Zelanda, Sudafrica. L’Italia sembra una grande assente, ma nella categoria dei vini da ricevimento è presente il Valpolicella di Allegrini (annate 2016 e 2018), uno dei nomi più importanti del vino italiano nel mondo.
A marzo 2024 lo stock totale della cantina totalizzava 31.090 bottiglie, meno delle 32.234 bottiglie dell’anno precedente, inoltre sono stati spesi 97.189 sterline per rifornire le cantine negli ultimi due anni (49.862 sterline nel 2023/2024). Gli incassi totali derivanti dalla vendita di vino sono stati di 82.015 sterline nel 2023-2024, molti di più di quelli del 2022-2023 (45.759 sterline).

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