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LA CHIANTIGIANA ROCCA DELLE MACIE E LA TENUTA COMUNALI DI MONTALCINO: L'ESORDIO DI UNA GRANDE COOPERAZIONE

Il 2003 è indubbiamente l’anno del Brunello di Montalcino: crescono esponenzialmente soprattutto all’estero, i consensi attribuiti a questo vino che ha fatto la storia dell’enologia, tanto che alcune etichette di questo terroir si sono saldamente posizionate ai vertici della classifica stilata dal prestigioso Wine Spectator. Un riconoscimento attribuito alle grandi e storiche maison della famosa docg, sebbene la realtà che ha reso celebre questo vino sia fatta anche, e forse principalmente, da piccole aziende. Tra queste, è impossibile prescindere dal segnalare la Tenuta Comunali di proprietà Bartoli Giusti.
La Tenuta Comunali, 125 ettari (di cui 12 a vigneto), è gestita dalla proprietaria Giovanna Giusti Bartoli, alla quale si affiancano i figli Gino Antonio e Anna Maria Focacci. La resa è tenuta volutamente bassa e i pochi e pregiati grappoli vengono selezionati a mano e impiegati solo in piccola parte, da cui si ricavano annualmente 50.000 bottiglie di Brunello e 20.000 di Montalcino. La cantina, che si trova in località Osservanza, è completamente interrata e dotata di qualificati impianti di trasformazione, stoccaggio ed invecchiamento del vino . Le pregiate botti di Slavonia, dove viene affinato il Brunello, donano al vino un carattere unico ed apprezzato anche dai più esigenti.
L’azienda ha recentemente intrapreso un cammino comune, relativamente alla distribuzione dei vini sul territorio nazionale ed estero, con la chiantigiana Rocca delle Macìe: sarà, infatti, la rete distributiva della maison di Castellina in Chianti, reduce da un’annata gloriosa e ricca di soddisfazioni che ha visto riconosciuti l’impegno e gli sforzi di Sergio Zingarelli, presidente, ad occuparsi anche della commercializzazione del Brunello e del Rosso di Montalcino della Tenuta Comunali.
“Rocca delle Macìe è un’azienda in costante crescita - afferma Sergio Zingarelli - come testimoniano i grandi passi avanti fatti nelle ultime annate. Le cantine e i vigneti sono stati perfezionati, i vini ogni anno raggiungono livelli più alti. Sintomo di ampliamento sono anche gli accordi di commercializzazione con alcune maison disseminate sul territorio nazionale: prima Il Mosnel in Franciacorta, La Fattoria La Rivolta nel Beneventano e Villa Vescovile in Trentino e ora la Tenuta Comunali nella zona del Brunello”.
Il 2002, per Rocca delle Macìe, è stato un anno da incorniciare. Ha ottenuto i prestigiosi "Tre Bicchieri" della Guida ai Vini 2003 edita da Gambero Rosso e Slow Food, con il Roccato che, assieme al Ser Gioveto e al Chianti Classico Riserva di Fizzano, è stato segnalato anche nell’Annuario dei Migliori Vini Italiani 2003 di Luca Maroni. Gli stessi hanno ottenuto un punteggio compreso tra i 15,5 e i 16,5 punti nella Guida dell’Espresso. Con il Chianti Classico Riserva, infine, le due stelle sulla guida I Vini di Veronelli. Grandi soddisfazione sono giunte anche dall’estero, e proprio da Wine Spectator che ha assegnato 92/100 punti al Ser Gioveto e 90/100 al Roccato. E così, per il terzo anno consecutivo, Rocca delle Macìe supera il tetto dei 90 punti.

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