Chi lo ha detto che la didattica a distanza sia necessariamente noiosa? Quando si parla di cucina, e soprattutto quando scendono in campo i grandi chef, ecco che, per i futuri professionisti della ristorazione, una lezione virtuale può trasformarsi in una occasione preziosa. Merito di “Stellati per la Dad”, progetto che vedrà protagonisti 10 chef stellati Michelin della Campania che illumineranno la didattica a distanza degli studenti degli Istituti Alberghieri d’Italia (oltre 20 hanno già aderito, ma i numeri sono destinati ad aumentare) con le videolezioni interattive gratuite. Dai massimi esponenti della tradizione culinaria campana e grazie all’impresa Fratelli Casolaro Hotellerie, arriva un assist che “sblocca” una situazione non certo ottimale per gli studenti: la vecchia alternanza scuola-lavoro è infatti ferma causa Covid e questa iniziativa permette così di tornare a imparare ai fornelli attraverso le dirette Facebook.
Il 17 febbraio il progetto si apre, alle ore 17, con Paolo Gramaglia del Ristorante President di Pompei. Il 24 febbraio protagonista sarà Marianna Vitale del Ristorante Sud di Quarto Flegreo. A seguire le lezioni di Lino Scarallo di Palazzo Petrucci di Napoli; Angelo Carannante del Ristorante Caracol di Bacoli; Peppe Guida dell’Antica Osteria Nonna Rosa, Villa Rosa di Vico Equense; Domenico Iavarone del Ristorante José di Tenuta Villa Guerra di Torre del Greco; Francesco Sodano del Ristorante Il Faro di Capo d’Orso di Maiori; Gianluca D’Agostino del Ristorante Veritas di Napoli; Peppe Aversa del Ristorante Il Buco di Sorrento e Vincenzo Guarino.
Le lezioni si svolgeranno in diretta il mercoledì pomeriggio dalla pagina Facebook di Casolaro Hotellerie. Così il salotto buono della gastronomia, in questo caso “made in Campania”, si trasferisce e sfrutta le potenzialità della rete, “per istruire, con lezioni di cucina ad hoc, i futuri professionisti che dalle Alpi alla Sicilia sognano un giorno non tanto remoto di affermarsi nelle migliori cucine internazionali. Che siano ragazzi degli alberghieri residenti in zone rosse, arancioni o gialle poco importa, perché in “Stellati per la dad” contano solo tre colori: il verde, il bianco e il rosso della cucina italiana, apprezzata ed amata in tutto il mondo col suo immenso patrimonio enogastronomico. Sarà dunque un’occasione per apprendere i segreti e le preparazioni dei piatti e mettersi poi alla prova, forti anche dell’esperienza della prima quarantena che ci ha visti alle prese con pizze, rustici, pane fatto in casa e dolci della domenica”.
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