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ECONOMIA E PANDEMIA

La Fondazione Nazionale Commercialisti: bilanci 2020, ristorazione a -44,3%, agricoltura a -2,3%

Soffrono di più le grandi imprese sopra i 250 dipendenti e le srl. Al Centro il passivo maggiore nel complesso: -14,5%
AGRICOLTURA, BILANCI, COMMERCIALISTI, RISTORAZIONE, Non Solo Vino
I ristoranti delle città d'arte tra i più colpiti dalla pandemia nel 2020

Se i bilanci 2021 delle aziende sono ancora da scrivere, e si conosceranno nelle prossime settimane, dopo la chiusura di un anno almeno di parziale ripresa in ogni settore, il 2020 di piena pandemia ormai archiviato da tempo ha lasciato un quadro decisamente negativo per tutti o quasi. In comparti come ristoranti e alberghi, l’anno scorso, i fatturati sono dimezzati, con un -44,3% sul 2019, in altri i cali sono stati più contenuti, come il commercio (-8,5%) e agricoltura, pesca e acquacoltura (-2,1%), uno dei macrocomparti che ha tenuto meglio. Le uniche due voce a crescere, nel 2020, sono stati i servizi alla persona, a +39,8%, e l’information tecnology, a +5,7%. A dirlo l’“Osservatorio della Fondazione Nazionale dei Commercialisti sui bilanci 2020 delle società di capitali”, che sottolinea come a soffrire di più sono state soprattutto le grandi aziende oltre i 250 dipendenti, con un -11,2% dei ricavi, mentre le srl hanno registrato un calo del -8,5%.
Le aziende che hanno sofferto meno, per dimensione, sono quelle tra 50 e 249 dipendenti, che si sono fermate a -7,6%.
A livello geografico, il decremento del fatturato è più contenuto al Sud (-7%), rispetto al Nord (Nord-Est -8,1% e Nord Ovest -9,5%), mentre è il Centro l’area con il passivo maggiore (-14,5%).
La contrazione del fatturato si è inevitabilmente trasmessa al risultato di esercizio provocando un forte incremento delle società che, a fine 2020, hanno chiuso il bilancio in perdita. Si è avuto, infatti, un aumento di 6,6 punti percentuali della quota di società, che hanno dovuto registrare una perdita nel bilancio 2020: dal 26,4% del 2019 al 33% del 2020. Nonostante ciò, il grado di patrimonializzazione delle società di capitali analizzate, misurato dal rapporto tra il patrimonio netto e il totale attivo di bilancio, si è incrementato passando dal 40% al 41,7%.

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