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La grappa italiana vale 46 milioni di euro nel 2023, ma in calo del 9%. Volumi a -10%

Nel 2024 ci si aspetta un cambio di tendenza, e, a Milano, nasce il primo “AquavITAe”, il Salone del distillato e del liquore, all’Allianz MiCo
Distillati, GRAPPA, LIQUORI, MADE IN ITALY, Non Solo Vino
“AquavITAe, il Salone del distillato e del liquore”

La grappa italiana nel 2023 ha vissuto un anno complicato e certamente non dei migliori in termini di risultati. Secondo le elaborazioni Nomisma su dati Istat, il settore ha generato un valore di 46 milioni di euro in calo del 9% sul 2022 e, sempre riferito all’anno precedente, del 10% in termini di volumi. Una discesa con tanto di contrazione in tutti i principali mercati di destinazione, sia in valore e in volume, e quindi in Germania (principale mercato della grappa italiana con una quota del 54%), Svizzera, Austria, Usa e Canada, Paesi che compongono la “top-five” dei mercati. Nel 2024 ci si aspetta un cambio di tendenza, e, intanto, arriva una novità significativa nel panorama degli eventi dedicati al settore: il mondo dei distillati e della liquoristica ha infatti un nuovo importante punto di incontro: dal 30 novembre al 2 dicembre si tiene infatti “AquavITAe, il Salone del distillato e del liquore” che intende porsi come luogo di incontro privilegiato per tutti coloro che gravitano intorno a questo settore, siano essi consumatori finali, protagonisti della bar industry, professionisti dell’accoglienza, delle enoteche e della ristorazione. Da una parte, i produttori, i distributori, i selezionatori; dall’altra chi per piacere o per lavoro desidera approfondire e allargare la propria conoscenza in materia di spirits e liquori. Dietro a questa novità nel campo delle fiere di settore ci sono Andrea Giannone e Giuseppe Gervasio Dolci, organizzatori del “Milano Whisky Festival”, e la sede di questa edizione (che sarà concomitante proprio con il Milano Whisky Festival) sarà l’Allianz MiCo a Milano Citylife, il più grande polo congressuale d’Europa.
Ci sarà, pertanto, una nuova vetrina per prodotti come gin, Vermouth, bitter, digestivi e, in generale, tutta la liquoristica italiana e internazionale. “Niente musica a tutto volume, perché si tratta di un evento per professionisti e appassionati che dalla loro presenza desiderano trarre il meglio in termini qualitativi”, sottolineano Giannone e Gervasio. “Abbiamo pensato a questo format per offrire a entrambe le parti - chi vende e produce e chi acquista per sé o per la propria attività - una visione completa del panorama distillati e liquori”. Ad “AquavITAe, il Salone del distillato e del liquore”, i visitatori oltre ad acquistare e approfondire la conoscenza delle etichette presenti (si parla di oltre 6.000) attraverso masterclass e seminari, potranno anche degustare in loco i prodotti che più incuriosiscono.

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