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La Guardia di Finanza di Verona sventa un traffico di vino adulterato e sequestra 3 aziende, 71 terreni e 4 fabbricati (fonte Ansa). L’Assessore all’Agricoltura Pan: “lavoro degli organismi di controllo in Veneto è prezioso e apprezzato”

Una cantina vinicola che commercializzava vino “potenzialmente pericoloso per la salute pubblica” è stata scoperta dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona e di Soave. Il titolare, riporta l’Ansa, si è visto sequestrare su disposizione della magistratura 3 aziende agricole, 71 terreni e 4 fabbricati, per un valore complessivo di circa 1.460.000 euro.

L’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan, si è congratulato con le Fiamme gialle di Verona e Soave, cogliendo l’occasione per sottolineare la qualità che i controlli garantiscono alla produzione delle filiere regionali. “Ringrazio i militari della Guardia di Finanza di Verona”, ha dichiarato, “per le loro indagini, che li ha portati a sventare un traffico illecito di vino adulterato e a far sequestrare 3 aziende agricole, relativi terreni e fabbricati per un valore complessivo di quasi un milione e mezzo di euro. Il lavoro ispettivo della Finanza, e poi della magistratura, ha consentito di sventare un commercio fraudolento di sostanze alimentari nocive per la salute ed estremamente dannose per la qualità e la reputazione dei vini veneti”.

“Apprendere in questi giorni di inizio vendemmia dell’operato fraudolento di imprenditori senza scrupoli non fa certo piacere” ha constatato Pan, “in particolare per tutti quegli operatori, associazioni, enti ed istituzioni, e tra questi la Regione, che stanno lavorando, con grande impegno e spirito di coesione, per migliorare la già alta qualità dei vini veneti e per potenziarne la promozione e la commercializzazione sui mercati esteri. Ma proprio per questo il lavoro della Guardia di Finanza e degli organismi di controllo in Veneto risulta particolarmente prezioso e apprezzato”. Controlli che, ha puntualizzato l’Assessore, sono decisamente numerosi: “In questi giorni - ha dichiarato - l’Ispettorato centrale per il controllo di qualità dei prodotti agroalimentari ha divulgato i dati sull’attività di controllo svolta in Veneto nell’ultimo anno. Solo nel 2015 sono state quasi 3.000 le ditte agroalimentari controllate, 1.249 i campioni prelevati, con l’esecuzione di sequestri per oltre un milione di euro di valore, per metà eseguiti nel settore vitivinicolo. Il capillare lavoro di vigilanza e di controllo svolto dall’Icqrf, così come l’attenta vigilanza svolta dalla Guardia di finanzia, sono la migliore garanzia che i ‘furbetti del campo’ o ‘della cantina’ non fanno strada in Veneto. Chi acquista e consuma vini e alimenti ‘made in Veneto’ può stare tranquillo: le frodi non intaccano la qualità delle nostre filiere”.

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