La lotta agli eccessi, alla cattiva alimentazione, alle strafogate a tavola, non è solo del ricco ed opulento Occidente: con la fine del Ramadan, e la prima giornata dell’Eid (la festa che ne celebra la conclusione), i fedeli islamici si sono riversati nelle strade, come ogni anno, a scambiarsi regali e, soprattutto, mangiare. Senza sosta, senza limiti, anche fino a star male. Eppure, “proprio il Corano - come ricorda Ali Al Salum, ambasciatore culturale degli Emirati Arabi - spiega come il digiuno, accompagnato da una dieta bilanciata, porta beneficio alla salute: a differenza di ciò che si pensa, è una preziosa opportunità di disintossicazione”. Messa a repentaglio dagli eccessi dei festeggiamenti, che ricordano tanto la settimana che va dal Natale al Capodanno: paese che vai, usanze (simili) che trovi ...
Uno scenario che tende a ripetersi anno dopo anno nonostante dalla pagine dei giornali ai programmi televisivi fiocchino consigli e avvertimenti, per non rovinare un mese di sacrifici capaci di ritemprare il corpo e l’anima nel volgere di qualche giorno nell’immediato fine-Ramadan con eccessi (complici le grandi radunate familiari e le tradizioni sociali) che sembrano costare più al corpo che all’anima.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025